«Da quando ho iniziato questa attività – spiega Piersanti -, ormai sono più di 40 anni, tanto è cambiato. I giovani compositori che vorrebbero intraprendere la strada della musica da comporre per il cinema apparentemente hanno tante chances in più se consideriamo la tecnologia mentre sul piano della realtà, la pratica – nel concreto – trovare l’ingresso ed entrare nel mondo di questo mestiere è sicuramente più complicato e difficile. Molta più musica di repertorio circola disinvoltamente e non solo pop, e non per questioni di budget che i produttori e gli editori non sempre sono disposti a investire sulla colonna sonora e su un esordiente. Sarei felice quindi di riuscire a comunicare ai partecipanti di questa diversa ipotesi di concerto, non solo il piacere e la bellezza dell’ascolto, ma per chi ha diverso e mirato interesse, a cosa vuol dire comporre musica per le immagini, e come plasmare e lavorare il suono e le idee creati ad accompagnare una drammaturgia spesso non detta, suggerita appena, quasi mai scritta e tutta da svelare e concepire di volta in volta, incontro dopo incontro con i registi. Il tempo che ho trascorso e vissuto dentro questo mio mestiere, con cuore e passione, entusiasmi e difficoltà, mi ha restituito, sento, esperienza e capacità di comprensione delle realtà che da sempre il cinema, trasfigurando il mondo che ci circonda, ci presenta e ripresenta. Ponendoci domande, a volte fornendo risposte, sempre però cercando chiavi d’accesso alle parti di noi più nascoste e vitali della nostra vita emotiva, da soli e assieme agli altri».