“Come d’incanto: Isabella d’Aragona e Bona Sforza”, una didattica innovativa per l’insegnamento della Storia

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Presentato questa mattina in conferenza stampa dalla dirigente regionale della Sezione Istruzione e Università, Maria Raffaella Lamacchia, e dalla sua curatrice Patrizia Gesuita il progetto artistico-musicale “Come d’incanto: Isabella d’Aragona e Bona Sforza. Una didattica innovativa per l’insegnamento della Storia”.  L’iniziativa, a cura del Centro Studi Mousikè e Arti Libere e finanziato dall’Assessorato regionale all’Istruzione, ha coinvolto le istituzioni scolastiche del territorio per riscoprire, attraverso uno spettacolo originale di teatro-danza, questi grandi figure del Rinascimento italiano:  Isabella d’Aragona, grande donna illuminata e amica di Leonardo da Vinci, e sua figlia Bona Sforza D’Aragona, Regina di Polonia e Granduchessa di Lituania.

Il progetto “Come d’incanto” ha previsto una produzione originale di teatro-danza con l’esecuzione dal vivo di musica rinascimentale che, tra il 2022 e il 2023, ha coinvolto otto istituti di scuola media inferiore e superiore: Liceo Scientifico “Salvemini”, I.I.S.S. “Calamandrei”, I.I.S.S. “Majorana” di Bari, l’I.C. “Bavaro-Marconi” di Giovinazzo, l’I.C. Ceglie “Manzoni- Lucarelli”, I.C. Carbonara “Giovanni Paolo II-De Marinis”, I.I.S.S. “Angelo Consoli” di Castellana Grotte e infine il Liceo Classico “Socrate” di Bari.

Il percorso formativo è stato preceduto da laboratori artistici con gli studenti pugliesi e legati al periodo rinascimentale di arte applicata, canto corale, danze storiche e percussioni, rispettivamente con i docenti Gianni Pantaleo, Angelo De Leonardis, Marcella Taurino e Francesco Patruno.

Lo spettacolo, scritto e ideato da Patrizia Gesuita, diretto e interpretato da Armando Merenda, Rosanna Palmisano e la giovane Sara Patruno con la consulenza artistica di Roberto Petruzzelli e le coreografie di Marcella Taurino, ha percorso i momenti salienti della vita di questi personaggi dal peso culturale e politico rilevante che hanno rappresentato per il loro tempo un modello per eccellenza di donne colte e di potere. La scena ha ospitato l’esecuzione di musiche e danze del Cinquecento italiano ed europeo, affidate all’ensemble di danze storiche “La Chirintana” e all’ensemble di musica antica “Mousiké” arricchito dalla voce del basso-baritono Angelo De Leonardis, con costumi della metà del Cinquecento, ricostruiti filologicamente da Luigi Spezzacatene, Maria Isolani e Angela Gassi.

Quest’anno, nell’ambito delle attività svolte presso l’Istituto Alberghiero “Angelo Consoli” di Castellana Grotte, si è svolto il laboratorio “Rinascimento a Tavola” con il prof. Agostino Calefati, che, con gli studenti, ha realizzato un nuovo dolce dedicato proprio ad una delle  protagoniste del progetto: “Le Nevole di Bona Sforza”.

Un’iniziativa formativa a carattere esperienziale, dunque, che ha entusiasmato gli studenti e le studentesse delle istituzioni scolastiche del territorio, protagonisti di un viaggio nella storia.

BIO

Il Centro Studi Mousiké nasce in concomitanza con il Festival Mousiké (www.festivalmousikebari.com), la primogenita tra le rassegne di musica antica pugliesi tuttora in attività. È stato il primo Festival di Musica antica a carattere itinerante in Puglia (dal 1997) e, nel corso degli anni, ha coinvolto molti centri importanti, privilegiando i siti del Patrimonio dell’UNESCO di Puglia e Basilicata con “Mousiké nei Sassi”.

Il Festival Mousiké è l’unica Rassegna dell’Italia meridionale ad essere stata accolta, nel 2010, nel REMA (Reseau Européen de Musique Ancienne), organismo che sovrintende tutti i maggiori Festival Europei a livello Internazionale.
Dal 1995 ha ospitato i nomi più prestigiosi della musica antica, diffondendo la conoscenza della Musica dal Medioevo al tardo Settecento e, dal 2006, ha introdotto la sezione di Musica Orientale denominata “Layali”.

Il Centro Studi Mousiké, ha da sempre collaborato con Istituzioni prestigiose: Universidad de Zaragoza, Centre de Musique Baroque de Versailles,Università di Bari, Università della Basilicata, Fondazione Marco Fodella di Milano, Conservatori di Musica di Bari, Monopoli, Matera, Foggia. Inoltre ha collaborato con i Festival europei più importanti: Festival di Musica Antica di Copenhagen, di Lubiana, di Zagabria, Stoccolma, Tours, Festival “Duni” di Matera, “Tracce” di Potenza.

Infine, ha da sempre attivato importanti partnership con le Istituzioni del territorio quali: Dipartimento dello Spettacolo, Soprintendenza per i beni Artistici e Paesaggistici, Soprintendenza per i Beni Archeologici, Museo Beltrani di Trani, Pinacoteca “G. Giaquinto” di Bari, Pinacoteca Ivo Scaringi, Museo Archeologico di Brindisi, Castello Svevo di Bari, Castel del Monte, Castello di Brindisi, Castello Angioino di Mola di Bari, Castello Normanno Svevo di Gioia del Colle, Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari, Castello Carlo V di Monopoli, Palazzo Lanfranchi di Matera, Camera di Commercio di Bari, Assessorati alla Cultura e Turismo Regionali, Provinciali e Comunali dei luoghi coinvolti.

Redazione

 

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