DIAGHILEV/TIME ZONES Bari – Da lunedì 27 settembre, in Vallisa, “Vita, amore e morte”, seconda parte del concerto letterario “Sartre e de Beauvoir: contrappunti per una relazione” con le musiche di Luigi e Mattia Vlad Morleo
COMPAGNIA DIAGHILEV – FESTIVAL TIME ZONES
27 | 29 | 30 settembre | 1 ottobre, ore 21
Vita, amore e morte
testi tratti da I mandarini, La cerimonia degli addii
Lettere a Nelson Algren di Simone de Beauvoir
seconda parte del concerto letterario
Sartre e de Beauvoir:
contrappunti di una relazione
drammaturgia e regia Paolo Panaro
partitura sonora Luigi Morleo e Mattia Vlad Morleo
con Paolo Panaro, Altea Chionna
Luigi Morleo percussioni, Mattia Vlad Morleo pianoforte
produzione Diaghilev
Da lunedì 27 settembre la Compagnia Diaghilev presenta al festival Time Zones «Vita, amore e morte», seconda parte del concerto letterario «Sartre e de Beauvoir: contrappunti di una relazione» con musiche scritte ed eseguite dal percussionista Luigi Morleo e dal pianista Mattia Vlad Morleo e le voci recitanti di Paolo Panaro e Altea Chionna. Lo spettacolo andrà in scena il 27, 29 e 30 settembre e il 1° ottobre (ore 21), nell’auditorium Vallisa di Bari, e sarà incentrato su testi tratti da «I mandarini», «La cerimonia degli addi» e «Lettere a Nelson Algren» di Simone de Beauvoir, posta in un confronto musicale e dialettico con Jean-Paul Sartre che, già dalle prime battute, assume le sembianze di un percorso iniziatico di conoscenza, un viaggio attraverso le frammentarie illusioni e le intermittenti certezze dell’uomo contemporaneo. L’obiettivo del progetto è, infatti, ricostruire l’opera e il pensiero di Sartre attraverso una lunga e appassionante conversazione con la compagna di sempre.
Lungo gli impervi terreni dell’esistenzialismo, i protagonisti dello spettacolo si propongo di aiutare lo spettatore a uscire dai numerosi vicoli ciechi delle correnti culturali dell’Europa del Novecento costruendo la conversazione fra Sartre e de Beauvoir in contrappunto con la musica ipnotica e verticale del minimalismo contemporaneo, le cui trame ossessive spingono a immergersi progressivamente nel vortice del proprio io più profondo, secondo una tecnica di approfondimento conoscitiva già felicemente sperimentata nell’opera dello stesso Sartre che, con de Beauvoir, ci invita ancora a mettere al centro delle nostre vite l’«arte del pensare» come unico strumento per conoscere il volto nascosto della realtà.
Info biglietti e prenotazione obbligatoria 333.1260425 (biglietti 5 euro).
Redazione