Con «Robin Hood» il sogno
di un mondo senza padroni
All’auditorium TaTà di Taranto in uno spettacolo di Armamaxa
Ladro e brigante, bandito e gentiluomo, Robin Hood è il «miglior arciere d’Inghilterra». E, scegliendo di stare fuori dalle regole, incarna la figura di chi ha il coraggio di ribellarsi alle ingiustizie e alle prepotenze. Una storia affascinante la sua, che Armamaxa Teatro, con Teatro Giovani Teatro Pirata, presenta nello spettacolo «Robin Hood» scritto e diretto da Enrico Messina e interpretato da Giacomo Dimase ed Enrico Desimoni, in scena all’Auditorium TaTà di Taranto, domenica 3 dicembre (ore 18), per la stagione «Favole & Tamburi» della compagnia Crest sostenuta dalla Regione Puglia.
Brigante e paladino insieme, il popolare eroe, che ha avuto anche molte trasposizioni cinematografiche, ruba ai ricchi per dare ai poveri, ponendosi sempre dalla parte degli ultimi e dei disperati. E con i «modi» di un teatro essenziale, i due protagonisti rievocano la sua leggendaria vicenda per trasformala come fanno i cantastorie: giocandoci, cucendosela addosso, per ritrovarcisi dentro, impegnati ad arrampicarsi sugli alberi proprio come fanno Robin Hood e il suo compagno Little John quando devono sottrarsi alle ingiuste leggi del tempo. Il rifugio è l’ombrosa foresta di Sherwood, dalla quale il nostro eroe e il fido compagno sono sempre pronti a sbucare per difendere gli abitanti di Nottingham, inseguiti da un odioso sceriffo i dai suoi soldati. Ma Robin Hood non è uomo da arrendersi a persecuzioni e prepotenze: risponde colpo su colpo alle crudeltà che gli si parano avanti, come ha raccontato nella sua opera postuma (e secondo molti apocrifa) Alexandre Dumas, il più grande maestro nel genere d’avventura, nel frangente autore di un romanzo talmente appassionante la cui fama è riuscita a superare persino quella di chi l’ha concepito.
Ma la popolarità del personaggio nasce molto prima, nel contesto all’interno del quale la leggenda ebbe origine: l’Inghilterra dei secoli XIII e XIV, caratterizzata dallo sfruttamento dei ceti meno abbienti da parte del sovrano e dell’aristocrazia. Robin era l’eroe che tutti i poveri avrebbero voluto essere: un uomo capace di ribellarsi e sfidare i prepotenti. E la sua storia è un classico per tutte le età. Proprio come questo «Robin Hood» di Armamaxa Teatro, che ci racconta come il mondo, visto dagli alberi sui quali i due banditi gentiluomini si nascondono, sembri davvero piccolo, a portata di mano, a portata di tutti. Un mondo meraviglioso e libero, senza servi né padroni.
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 18. Biglietti 7 euro. Info e prenotazioni 366.3473430.
Redazione