COMUNE DI NARDÒ
TEATRO PUBBLICO PUGLIESE
TEATRO COMUNALE
Stagione di prosa 2021/2022
LO SPETTACOLO È DAL VIVO
TORNANO LA PROSA E IL TEATRO PER BAMBINI, SI PARTE A GENNAIO
Prosegue il connubio con il Teatro Pubblico Pugliese. Ecco spettacoli, nomi e date
Prende il via il 27 gennaio la stagione teatrale 2021/2022 del Comune di Nardò in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Una stagione importante non solo per i nomi che calcheranno il palcoscenico del Teatro Comunale, ma anche perché riporta la luce sul palcoscenico e il pubblico a vivere il teatro in presenza, come è giusto che sia. Gli attori si nutrono del calore del pubblico e gli spettatori hanno bisogno dello spettacolo dal vivo per uscire dal grigiore che li ha attanagliati nell’ultimo periodo. Una stagione che non a caso si chiama Lo spettacolo è dal vivo e che non si ferma ai più grandi, ma guarda anche alle famiglie con ben sei appuntamenti domenicali di Piccoli sguardi 2022 – rassegna domenicale per famiglie.
“I nomi, gli spettacoli dal vivo, certe atmosfere e certe abitudini che ritornano – evidenzia l’assessora alla Cultura Giulia Puglia – questa stagione teatrale emoziona più del solito e siamo contentissimi di poterne annunciare il ritorno. Con il teatro proviamo a scacciare le paure di una fase tremendamente complicata, proviamo a riappassionarci agli attori e alle storie, proviamo a riaccendere la relazione magica tra palcoscenico e pubblico. Per noi è un onore ospitare certi spettacoli e certe compagnie, oltre a figure come Vittorio Sgarbi, Chiara Francini, Maria Amelia Monti, Corrado Tedeschi e tutti gli altri. Non vediamo l’ora di rivivere la meravigliosa consuetudine degli appuntamenti della stagione di prosa e di quella per le famiglie, ancora una volta grazie al felice connubio con il Teatro Pubblico Pugliese”.
Per la prosa si comincia, quindi, il 27 gennaio con un grande classico di Dario Fo e Franca Rame, Coppia aperta quasi spalancata, che porterà in scena Chiara Francini e Alessandro Federico con la regia di Alessandro Tedeschi. La pièce si potrebbe considerare una terapia monouso per crisi coniugali. Una classica commedia all’italiana che racconta la tragicomica storia di una coppia di coniugi, figli del Sessantotto e del mutamento della coscienza civile del Belpaese. Seguiranno poi il 3 febbraio Maria Amelia Monti e Marina Massironi ne Il marito invisibile, scritto e diretto da Edoardo Erba, un’esilarante commedia sulla scomparsa della nostra vita di relazione in cui le due protagoniste accompagnano con la loro personalissima comicità in un viaggio che dà i brividi per quanto è scottante e attuale. La stagione continua con la compagnia TerramMare Teatro, il 25 febbraio, che porta in scena Valerio Tambone e Silvia Civilla in Se potessi volare, tratto dal testo di Lotte Faarup con la regia di Marc Van Den Velden. La storia è quella autentica di un uomo nato nel Salento e poi emigrato e racconta di una vita segnata dal destino in un passato fatto di Sud e Nord, di famiglie, di emigrazione, di fede, di guerra, di malattia e amore. Corrado Tedeschi e Martina Colombari il 6 marzo porteranno sul palco Montagne russe, uno dei testi maggiormente riusciti di Eric Assous (vincitore di due prix Molière), portato in scena nel 2004 da Alain Delon e Astrid Veillon. Corrado Tedeschi, per la regia di Marco Rampoldi, dopo anni di attesa, interpreta con intelligenza e classe questo testo, tenendo a battesimo il debutto sul palcoscenico di Martina Colombari, perfetta per il ruolo e che forma con lui una coppia inaspettata e di grande fascino. Il 19 marzo è in programma invece uno spettacolo fuori abbonamento con Silvia Civilla e Pietro Pizzuti in Fragile, una storia in equilibrio sul filo della quotidianità di una coppia, sorpresa a giocare tra poesia e brevi cortocircuiti esistenziali, che mettono a nudo la fragilità delle nostre relazioni, degli amori e delle vite che tentiamo di vivere. L’attore, comico, conduttore televisivo e cantante italiano Enzo Iacchetti insieme a Vittoria Belvedere saranno sul palco il 31 marzo con Bloccati dalla neve per la regia di Enrico Maria Lamanna, scritto durante il primo lockdown del 2020 da Peter Quilter, autore delle commedie di successo Glorious! ed End of the Rainbow. Quest’ultimo testo è stato adattato per il film Judy (2019), premiato agli Oscar. Si prosegue l’8 aprile con Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino (che firma anche la regia) in Regina madre di Manlio Santanelli, commedia a due personaggi ambientata ai nostri giorni in cui, come sempre accade nelle coppie legate per la vita e per la morte, anche qui non sarà possibile, e neanche legittimo, distinguere il vincitore dal vinto. Chiuderà la stagione Vittorio Sgarbi il 21 aprile con quella che, dopo Caravaggio o Michelangelo, si annuncia ancora come una sua magistrale performance dedicata questa volta a Dante_Giotto in cui mette al centro la figura di Dante Alighieri in relazione paritetica con il coevo Giotto di Bondone e celebra a suo modo il sommo poeta nella stagione del settimo centenario della sua morte.
Piccoli sguardi 2022, la rassegna domenicale per famiglie, inizia il 9 gennaio con Dire fare baciare lettera testamento di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani, spettacolo ad ingresso gratuito realizzato nell’ambito del progetto “Gioca, Pensa, Vinci” a cura di Asl Lecce e Teatro Pubblico Pugliese. Si prosegue il 23 gennaio con Sottovoce di e con Maria Civilla per la regia di Silvia Civilla, spettacolo che nella sua ricerca vuole stimolare lo spettatore all’importanza dell’ascolto e della concentrazione. In un mondo pieno di immagini che cambiano velocemente, ci allontaniamo sempre più da noi stessi e dalle relazioni, perdendo la nostra casa. E poi, il 13 febbraio, Le nuove avventure dei musicanti di Brema (con i testi di Gigi Bertoni), ispirata alla favola dei fratelli Grimm riambientata ai giorni nostri. E ancora, il 27 febbraio, Storie di bella di Gianbattista Basile con Cilla Palazzo e Giancarlo Luce, che firma anche la regia, liberamente ispirato alla storia La Penta mano-mozza de Lu Cunto De Li Cunti di Gianbattista Basile: una fiaba che insegna a credere in sé stessi, nei propri principi, senza lasciarsi traviare, a ritenere la libertà il valore più alto dell’umanità, anche se a volte può costare caro. La tecnica rappresentativa scelta è quella del teatro dei burattini. Penultimo appuntamento in programma (il 20 marzo) è quello con Jack e il fagiolo magico (Una storia tra terra e cielo), da un’idea di Maria Pascale, con Maria Pascale, testi, regia e scene di Michelangelo Campanale: lo spettacolo racconta la storia di un bambino che pur essendo piccolo riesce a trovare il lieto fine alle sue disavventure, guidato dal suo istinto, dalla sua fiducia nella vita, dalla sua intelligenza. Ultimo appuntamento, il 3 aprile, è quello con Sogno, con Enrico De Meo, Chiara Mancini, Valentina Renzulli, Andrea Volpi, ideazione e regia di Beatrice Ripoli. Sogno è un’occasione per far conoscere anche ai più piccoli questo classico del teatro mondiale.
redazione