Si è concluso oggi il ciclo di lezioni di storia organizzato da Laterza al teatro Petruzzelli. Uno spettacolo serale, che non fu possibile svolgere lo scorso anno, e sei incontri mattutini il cui filo rosso, e titolo della rassegna, è la guerra dei sessi. Il pubblico barese ha risposto, come sempre, con entusiasmo ed è accorso ad ascoltare i docenti universitari che si sono avvicendati sul palco per raccontare le storie di quelle donne del passato che hanno voluto sfidare il patriarcato e che con la loro arte e il loro talento hanno svelato l’ingiustizia che da sempre caratterizza la condizione femminile. Dal tragico greco a Virginia Woolf, passando da Artemisia Gentileschi, tante donne hanno lottato per affermare se stesse e affrancarsi dal controllo dell’uomo – padre, fratello, marito, autorità pubblica o religiosa – tutte invariabilmente alla ricerca di uno spazio di libertà che viene loro negato.
Tema quantomai necessario anche oggi, nella nostra epoca di guerra e crisi economica, quando le donne sono le prime vittime della violenza dell’uomo, non solo nei luoghi di conflitto come l’Ucraina o l’Afganistan, ma anche nel nostro Occidente dove il lockdown e la crisi postpandemica hanno mostrato la fragilità della condizione femminile, con l’aumento della disoccupazione e della violenza domestica. Oggi che in Iran è in atto una rivoluzione di giovani e soprattutto di donne che stanno sacrificando la propria vita per affermare il principio che la libertà e i diritti appartengono a tutti.
Le lezioni di storia hanno trattato le ingiustizie del passato, ma hanno anche squarciato il velo del presente aiutando a riflettere, anche i più fortunati – uomini e donne – su quanta strada c’è ancora da fare per raggiungere una vera parità dei sessi in tutti gli ambiti della vita sociale.
Maria Cristina Consiglio