Con comunicazione del 4 gennaio 2018, Pasquale Di Rella, presidente del Consiglio Comunale di Bari, annuncia le dimissioni dal suo ruolo.
Questa mattina il presidente Di Rella ha spiegato alla stampa i motivi delle dimissioni. Il primo legato alla bocciatura, in conferenza di capigruppo, della proposta di calendarizzare le sedute del consiglio comunale, da tenersi di mattina: per ridurre i costi degli straordinari, contenere gli oneri retributivi e contributivi dei consiglieri ma soprattutto per discutere con più attenzione i numerosi punti all’ordine del giorno. Sedute, a dire di Di Rella, che spesso di sono svolte tra urla e attacchi fuori luogo, non ultimo l’episodio della consigliera Melini. Ma altri motivi hanno portato alle dimissioni: Di Rella ha lamentato l’assenza da parte degli assessori alle sedute di commissione e le serie questioni legate al bilancio comunale, oltre ai carichi pendenti che hanno pesato sulle casse comunali.
Pasquale Di Rella ha sottolineato che la sua decisione non è legata alle elezioni politiche di marzo. Pur avendo avuto una serie di proposte non si candiderà. Resterà nel gruppo misto e attenderà gli esiti delle elezioni per decidere di conseguenza. Riconosce i meriti di Antonio Decaro ma non ci sono più le condizioni per procedere.
Uno strappo politico serio che interpella la maggioranza e il primo cittadino. Negli ultimi tempi il clima politico a Bari è piuttosto acceso, tra presunti nuovi candidati alle prossime comunali e qualche piccolo scandalo che occupa le pagine dei giornali.
Antonio Carbonara