Convegno “Update in Uro-Oncologia“ all’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti

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Con una faculty d’eccezione che vede presenti luminari di caratura internazionale, nelle giornate di venerdì 6 e sabato 7 dicembre l’Ospedale Miulli realizza il convegno “Update in Uro-Oncologia“, che vede come presidenti il Dott. Giuseppe Mario Ludovico (direttore dell’U.O.C. di Urologia del Miulli) e il prof. Gianmarco Surico (direttore dell’U.O.C. di Oncologia e Oncoematologia del Miulli).

 

Fra i medici che interverranno ci sarà anche il dott. Antonio Giordano, accademico, oncologo, patologo, genetista e ricercatore italiano naturalizzato statunitense. Proprio negli USA è stato premiato per la sua scoperta di un gene in grado di ridurre l’insorgere del tumore. Direttore dello Sbarro Health Research Organization a Philadelphia, professore ordinario di Anatomia ed istologia patologica presso l’Università degli studi di Siena, coordinatore  di una linea di ricerca al  Centro di  Ricerche di Mercogliano-Pascale, il dott. Giordano è stato in grado di individuare e clonare un nuovo gene oncosoppressore, l’RB2/p130, che ha funzione di primaria importanza nel ciclo cellulare e controlla la corretta replicazione del Dna.

Per incidenza, l’urologia annovera tre fra i cinque maggiori tumori nell’uomo, specificamente nell’ambito della specialità della prostata, del rene e della vescica. Negli ultimi anni, l’uro-oncologia ha visto un continuo miglioramento e affinamento sia della diagnostica che del trattamento di tutte le patologie di riferimento. La necessità di un approccio multidisciplinare alle patologie uro-oncologiche ha portato alla formazione di team professionali eterogenei in ogni ambito ospedaliero. La collaborazione di biologi molecolari, anatomo-patologi, radiologi, radioterapisti, oncologi medici e urologi appare oggi una necessità imprescindibile per un corretto approccio diagnostico e terapeutico al paziente oncologico.

Diventa dunque essenziale un momento di aggiornamento su alcuni campi di interesse comune. Oggi tutte le malattie uro-oncologiche possono avvalersi di nuovi test diagnostici, importanti sia nel campo della prevenzione che della prognosi. Il ruolo svolto dai biologi molecolari, dagli anatomo-patologi e dai radiologi appare fondamentale per un corretto inquadramento del paziente a etto da neoplasia uroteliale o da tumore del rene.

L’avvento di nuovi farmaci e lo sviluppo di recenti attrezzature hanno consentito a oncologi medici e radioterapisti di ottenere ottimi risultati in queste neoplasie, sia prima che dopo un intervento chirurgico e in alcuni casi in alternativa ad esso. Ampio spazio sarà riservato al carcinoma prostatico, divenuto oggi la seconda causa di morte maschile per tumore. Il miglioramento delle possibilità diagnostiche – consentito dalla introduzione di marker più sensibili, dal miglioramento delle tecniche bioptiche e da metodiche di imaging a più alta sensibilità e specificità – ha portato a diagnosi in fasi precoci di malattia suscettibili di trattamento, con ottimi risultati funzionali e oncologici.

Grazie a nuovi farmaci si sono parallelamente osservati progressi in tutte le modalità di trattamento, a partire dalla chirurgia videolaparoscopica assistita da robot per arrivare alla radioterapia e alla terapia medica delle forme avanzate, con complicanze anche ridotte rispetto al passato. Appare importante, per le ragioni esposte, un momento di aggiornamento e condivisione di esperienze che possa arricchire tutti i partecipanti, nell’interesse comune di offrire un servizio sempre migliore ai pazienti.

L’evento è stato accreditato al Ministero della Salute per Medici di Anatomia patologica, Anestesia e rianimazione, Chirurgia generale, Chirurgia plastica e ricostruttiva, Endocrinologia, Malattie infettive, Medicina generale, Oncologia, Radiodiagnostica, Radioterapia, Urologia, Medicina e Chirurgia di accettazione e di urgenza, conseguendo n. 8 crediti formativi. Il rilascio della certificazione dei crediti è subordinato alla partecipazione dell’intera durata dell’evento, alla consegna a ne lavori del questionario di valutazione dell’apprendimento debitamente compilato e alla corrispondenza tra la professione del partecipante e la professione cui l’evento è destinato.

Redazione

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