Coronavirus ed apertura festiva supermercati, la Fisascat Cisl Bari e Cisl Bari intervengono a tutela dei lavoratori

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Miriam Ruta e Giuseppe Boccuzzi : «Ampliare la fascia oraria di servizio pubblico e prevedere aperture in concomitanza delle prossime festività? Bisogna tutelare la salute dei lavoratori sottoposti a turni massacranti e quella di tutti noi».

 

L’emergenza da contagio Covid-19 sta colpendo duramente la collettività dal punto di vista sanitario ed economico, ma alcuni lavoratori sono più a rischio di altri. È il caso dei dipendenti della filiera alimentare e della relativa distribuzione commerciale che stanno lavorando, anche a rischio di massimo contagio, pur di consentire gli approvvigionamenti alimentari e di generi di prima necessità, spesso con turni massacranti.

«Da più parti, ci è stata riferita – affermano i due segretari – dagli addetti ai lavori, la possibilità di un ampliamento, da parte di alcune aziende della distribuzione presenti nel territorio delle province di Bari e Bat, appartenenti ai gruppi Maiora, Tato’ Paride e Megamark, Lidl della fascia oraria di servizio al pubblico, con estensione della chiusura dalle attuali ore 19:00 alle ore 20:00. Ci viene segnalato, inoltre, che le suddette aziende stiano prevedendo l’apertura domenicale in occasione della prossima giornata di Domenica 5 aprile e delle due giornate festive di Pasqua e Lunedì dell’Angelo, contrariamente ad altri grandi operatori commerciali che hanno regolarmente previsto la chiusura in queste particolari giornate. Ci sembra quantomeno inopportuno. È importante, infatti, garantire ai lavoratori la possibilità di recupero delle energie psicofisiche in un periodo di “assalto” ai supermercati e tutelare la salute degli stessi e di tutti noi. In tali circostanze, infatti, sarebbe esponenziale il rischio di assembramenti e relativo rischio di contagio. Come Fisascat Cisl, chiediamo, pertanto, – prosegue la Ruta – che le Istituzioni tutte condividano questo percorso inderogabile, volto a garantire il giusto riposo dei lavoratori e delle lavoratrici del settore, nonché il rispetto di tutti i Dpcm emanati in questi ultimi giorni ed il Protocollo sottoscritto lo scorso 14 marzo tra Governo e Parti sociali che mira, non solo ad evitare assembramenti, ma anche a garantire condizioni che tutelino la salute e la sicurezza di centinaia di lavoratori e lavoratrici addetti nei settori del terziario – commercio – dettaglio di generi alimentari, al fine di contrastare la diffusione del contagio da covid-19. Sarebbe piuttosto auspicabile e coerente, a tal riguardo, che, in occasione della chiusura delle attività commerciali in dette giornate, le aziende in questione provvedano alla sanificazione degli ambienti, come periodicamente previsto in ottemperanza allo stesso Protocollo».

Dal sindacato, anche l’invito alla necessità non solo di mettere a disposizione dei lavoratori quotidianamente ogni dispositivo di sicurezza, ma anche quella di non sovraccaricare di attività i medesimi, messi in crisi da un aggravio di attività e da un’accresciuta esposizione a rischio contagio.

«È importante – conclude Boccuzzi  – che i lavoratori e le lavoratrici del commercio possano vivere questo loro grande sforzo operativo con una sana dose di eroismo e di attaccamento al lavoro per i benefici che si stanno trasferendo sul sostentamento della popolazione, ma evitando forme di impiego che potrebbero mettere a repentaglio la loro vita o danneggiare irrimediabilmente il loro equilibrio psicofisico e delle loro famiglie».

redazione   

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