Coronavirus, solo 300 nuovi contagi il 25 maggio

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Solo 300 i casi di nuovi contagi in Italia nella giornata di oggi, 25 maggio. Lo comunica la Protezione Civile nazionale, lasciando ben sperare per il futuro più immediato.

Continua l’impegno del Dipartimento nelle attività di coordinamento di tutte le componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile. In particolare, nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 25 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 230.158, con un incremento rispetto a ieri di 300 nuovi casi.

Il numero totale di attualmente positivi è di 55.300, con una decrescita di 1.294 assistiti rispetto a ieri.

Tra gli attualmente positivi, 541 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 12 pazienti rispetto a ieri. 8.185 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 428 pazienti rispetto a ieri. 46.574 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Rispetto a ieri i deceduti sono 92 e portano il totale a 32.877. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 141.981, con un incremento di 1.502 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 25.215 in Lombardia, 7.496 in Piemonte, 4.359 in Emilia-Romagna, 2.578 in Veneto, 1.636 in Toscana, 1.556 in Liguria, 3.554 nel Lazio, 1.662 nelle Marche, 1.213 in Campania, 1.678 in Puglia, 517 nella Provincia autonoma di Trento, 1.433 in Sicilia, 386 in Friuli Venezia Giulia, 1.046 in Abruzzo, 184 nella Provincia autonoma di Bolzano, 46 in Umbria, 231 in Sardegna, 33 in Valle d’Aosta, 264 in Calabria, 177 in Molise e 36 in Basilicata.

Si segnala la comunicazione della Regione Sardegna, che da un ricalcolo dei dati, ha sottratto 2 casi che erano stati segnalati erroneamente positivi al Covid-19.

certo, la strada è ancora lunga ma quella intrapresa dal nostro Paese sembra la direzione giusta. Dovranno vedersi ancora gli effetti della Fase 2, con quello che ha comportato nelle “movida” di tutte le città, da nord a sud. Quindi solo tra altri quindici giorni sarà possibile fare valutazioni corrette sull’andamento e sulla diffusione della pandemia.

Gennaro Del Core

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