Costa Sud: approvate le progettazioni definitive dei primi due lotti del grande parco costiero a sud, Decaro: “Costa Sud, la sfida più avvincente per la città”

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IL COMUNE COMUNICA – Bari Costa Sud: approvate le progettazioni definitive dei primi due lotti del grande parco costiero a sud, Decaro: “Costa Sud, la sfida più avvincente per la città

BARI COSTA SUD

APPROVATE LE PROGETTAZIONI DEFINITIVE DEI PRIMI DUE LOTTI DEL GRANDE PARCO COSTIERO A SUD

DECARO: “COSTA SUD, LA SFIDA PIÙ AVVINCENTE PER LA CITTÀ”

 

 

 

La giunta comunale ieri,  su proposta del sindaco Antonio Decaro ha approvato due delibere relative alle progettazioni definitive dei primi due lotti dell’opera “Bari Costasud, parco costiero della cultura, del turismo, dell’ambiente”, inserita nell’elenco dei 14 interventi del Piano strategico Grandi attrattori culturali, finanziati dal PNC, Piano Nazionale degli interventi Complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che mira a incrementare il livello di attrattività del sistema turistico e culturale del Paese attraverso la modernizzazione delle infrastrutture, materiali e immateriali. Nello specifico le progettazioni approvate riguardano il Lotto 2 “Parco Costiero Torre Quetta” e il Lotto 6, “Parco Bellavista”.

Obiettivo del macro-programma di rigenerazione promosso dal Comune di Bari è la realizzazione di un parco lineare costiero lungo 6 km che connetta il lungomare monumentale novecentesco e le spiagge urbane con i quartieri collocati a est e a sud del nucleo urbano centrale, diventando di fatto il parco cittadino più rilevante in termini di dimensioni e funzioni.

Così l’amministrazione comunale, ottenuto il finanziamento di pari a 75.000.000 euro, successivamente incrementato di 11.250.000 euro (pari al 15% dell’iniziale finanziamento a valere sul Fondo di avvio delle opere indifferibili), ha individuato sei lotti funzionali di dimensione analoga per ottimizzarne e facilitarne l’attuazione.

A seguito delle procedure di gara, quindi, sono risultati aggiudicatari dell’incarico di progettazione definitivi i seguenti raggruppamenti:

  • Lotto 2, “Parco Costiero Torre Quetta”, il R.T.I. Mate soc. coop. – Cilli Cosimo Restauro di Opere d’arte S.R.L. – Studio Silva S.R.L. – S.M.N. Studio di Architettura G.L. Sylos Labini e partners S.S.T.P. – Terrae S.R.L..
  • Lotto 6, “Parco Bellavista”- R.T.P. Abacus S.R.L. – I.G. & P. Ingegneri Guadagnuolo & partners S.R.L. – VDP S.R.L. – Jansana De La Villa De Paauw Arquitectes S.L.P. – Ricerca Progetto – Paesaggio e Architettura urbanistica S.R.L. – Archeotech Studio Associato di Archeologia – Dott.ssa Antonella Martinelli – Studio Associato di Ingegneria Aptech Engineering.

Rispettivamente le due progettazioni hanno sviluppato un quadro economico di  15.267.400,61 euro – “Parco Costiero Torre Quetta” e 16.868.136,55 euro – Lotto 6, “Parco Bellavista”. Entrambi i progetti prevedono procedure di esproprio di porzioni di territorio di proprietà privata, i cui dettagli sono stati inseriti nelle progettazioni approvate.

“Questo è l’ultimo passaggio che ci permetterà di avviare i lavori del grande cantiere di quel sogno che abbiamo coltivato in questi anni, il sogno di Bari Costa Sud – commenta il sindaco Antonio Decaro -. Si comincia con due progetti che riguardano due segmenti importanti del parco, con i primi percorsi ciclopedonali, che favoriranno una mobilità diversa dall’attuale rispetto alla fruizione di queste nuove aree, e con lo sport, riqualificando la zona dell’attuale Campo Bellavista che diventerà il fulcro di una serie di spazi destinati all’attività sportiva integrati con il resto del parco. Contiamo entro la fine dell’anno di approvare le altre quattro progettazioni per avviare tutti i cantieri già il prossimo anno, con la consapevolezza che si tratta del programma di rigenerazione urbana più grande e complesso che Bari abbia mai affrontato. Questa è la sfida più difficile e più avvincente di questi anni di mandato perché la zona a sud della città è stata per tanti anni un pessimo biglietto da visita per la città. Così Bari troverà finalmente una nuova via di sviluppo e sostenibilità per una zona della città che ha tanto da dare”.”.

 

Di seguito una sintesi degli interventi previsti nell’ambito delle due progettazioni approvate:

 

  • Parco Costiero Torre Quetta”: il progetto prevede principalmente la riqualificazione naturalistica della fascia litoranea e la creazione di un sistema di percorsi ciclopedonali che costituiscono l’ossatura principale dell’area lungo la quale si succede una sequenza di aree tematiche caratterizzate da spazi aggregativi, ludico-ricreativi e sportivi tra cui: aree gioco, spazi per la fruizione balneare, spazi pubblici, ambiti naturalistici e campi sportivi polivalenti. Ognuno di questi ambiti è studiato in continuità con gli altri in modo da rendere trasversale e integrato l’utilizzo di tutti gli ambienti. Tutti i percorsi avranno un carattere naturalistico garantendo al contempo la fruizione dell’area da parte delle persone con disabilità e dei mezzi di soccorso e manutenzione.

Le principali azioni operative previste dal progetto si riassumono in:

Strada litoranea: rivisitazione della sezione stradale. L’obiettivo dell’intervento è ricucire il rapporto con lo spazio pubblico antistante la strada, rallentare il traffico garantendo attraversamenti in sicurezza oltre che strutturare la sezione stradale come uno spazio urbano attrezzato a servizio della comunità locale. In definitiva le operazioni previste vanno nella direzione di trasformare l’attuale arteria stradale in una strada parco anche attraverso l’attivazione della zona 30.

Nuova rete di percorsi ciclo-pedonali: oltre al percorso ciclopedonale che si sviluppa lungo la dorsale carrabile, il progetto si avvale di altri spazi dedicati a una percorrenza mista. Questi percorsi hanno il compito principale di collegare la dorsale del parco, la spiaggia e l’entroterra, garantendo al tempo stesso l’accessibilità alle aree attrezzate / sportive.

Nuove aree attrezzate: le aree per lo svago e le aree gioco per bambini sono collocate nei pressi degli assi principali di penetrazione ciclopedonale del parco e a ridosso della strada litoranea. Tutte le aree, di uguali dimensioni (poco inferiore a 300 mq) e di forma ellittica,  si differenziano tra loro oltre che per le diverse attrezzature e funzioni, che ne distinguono l’utenza, anche per il colore della pavimentazione, drenante e anti-trauma. I colori proposti ricercano un equilibrio tra la necessità di evidenziare queste “nuove occasioni funzionali” e la necessità di un’integrazione con il medio naturale.

Sostituzione superfici di parcheggio asfaltate con pavimentazioni drenanti: il parcheggio esistente, collocato a nord della SS16, oggi si presenta con una superficie in asfalto e munito di recinzione metallica. L’intervento prevede la rimozione della recinzione. Non sono previste modifiche sostanziali di natura geometrica e formale, ma esclusivamente attinenti alla rivisitazione della superficie materiale. Il trattamento mira infatti a garantire l’infiltrazione superficiale delle acque meteoriche. Per questo sono previste la rimozione dell’asfalto esistente e la sua sostituzione con conglomerato ecologico drenante tipo biostrasse. Il parcheggio sarà inoltre collegato in modo efficiente alla rete dei percorsi ciclo-pedonali e garantirà l’accessibilità alle persone a mobilità ridotta. Il numero dei posti auto, tuttavia, rimarrà invariato.

Interventi di accessibilità pubblica alla spiaggia: il progetto prevede la riqualificazione del tratto costiero della spiaggia di Torre Quetta mediante una rilettura integrata di funzioni, infrastrutture e paesaggio, che consenta di ricostruire un “sistema” tra verde, promenade, dotazioni funzionali e accesso al mare; gli interventi, in “sottrazione” rispetto agli elementi costruiti e inamovibili esistenti costituiranno un sistema “discreto” e leggero. Il progetto di riorganizzazione e fruizione della costa, orientato alla sostenibilità ambientale in termini di rimovibilità e leggerezza delle strutture per l’accessibilità, prevede la realizzazione di percorsi pedonali, ortogonali alla costa, di connessione tra zone verdi attrezzate, promenade, servizi (nuovi chioschi e servizi igienici), spiaggia, caratterizzata dalla nuova fascia di gariga (tipo di vegetazione mediterranea), sistema di piattaforme stagionali per la fruizione balneare e pontili di accesso al mare. I percorsi e le piattaforme stagionali, completamente reversibili, saranno realizzati con un dogato in legno zavorrato, semplicemente appoggiato, senza alcun vincolo.

Interventi di piantumazione: previste la riqualificazione della vegetazione esistente e la ricucitura di questa sezione di costa con nuovi impianti arborei e arbustivi attraverso rimboschimenti e realizzazione di ampie zone di macchia mediterranea che apporteranno benefici  sia in termini ambientali sia in termini paesaggistici. Le alberature e le tappezzanti scelte sono coerenti con l’obiettivo di incrementare la qualità dell’area sotto il profilo ecologico e sociale oltre che paesaggistico, preservando e arricchendo le peculiarità paesaggistiche del territorio.

 

  • Parco Bellavista”: è uno spazio per il tempo libero e lo sport all’aperto, integrato nello sviluppo del programma di riqualificazione Bari Costa Sud. Si tratta di uno spazio molto vicino alla costa, situato in un territorio tradizionalmente agricolo, che sarà integrato al centro del futuro parco reticolare promuovendo la connessione paesaggistica tra la costa e il suo retroterra agricolo. L’obiettivo della proposta è la creazione di un parco sportivo e ricreativo di qualità, integrato nell’ambiente e rispettoso del paesaggio esistente nella conservazione degli elementi tradizionali – quali i muretti a secco del vecchio terreno agricolo e la vegetazione esistente – come elementi strutturanti. Sulla base di queste preesistenze, gli spazi si articolano attraverso una rete di percorsi principali e secondari di natura mista ciclopedonale  che conducono a tutte le strutture sportive da realizzare. Questa rete di percorsi interna al parco è collegata con quelle delle aree agricole limitrofe del parco reticolare.

L’arrivo al parco si realizza mediante due aree di accoglienza diametralmente opposte: una all’arrivo del sottopasso dalla spiaggia, spazio individuato in corrispondenza della rotatoria, e un’altra all’ingresso del parco da via Gentile. Entrambe le aree saranno attrezzate con giochi per bambini, tavoli da picnic, tavoli da scacchi e aree di sosta e giardini di prossimità. Il progetto prevede il recupero e il miglioramento degli impianti sportivi esistenti (campi da calcio e pista atletica, non oggetto del presente appalto) e la realizzazione di nuove aree dedicate allo sport. Una di queste sarà dotata di campi da gioco (tennis, padel, pallavolo/basket e beach volley), l’altra, immersa in un parco verde proprio a simulare percorsi sotto il bosco, avrà aree attrezzate per lo skate, bici da cross e circuito salute. Una delle premesse principali dell’intervento è consentire la vista mare fin dall’ingresso del parco. Le zone alberate manterranno il sottobosco sgombro da arbusti che potrebbero ostacolare la visuale incorniciando l’orizzonte del mare tra il piano terra e le cime degli alberi. Per la selezione delle specie vegetali si è tenuto conto della loro diversità, dell’adattamento al clima mediterraneo e, soprattutto, delle particolarità della loro ubicazione puntando su un’importante piantagione di specie autoctone mediterranee, ben adattate, con garanzia di uno sviluppo corretto e sano, con poco consumo di acqua e poca manutenzione. Per poter orientare il progetto verso un futuro sostenibile e raggiungere un auspicabile grado di autosufficienza, il progetto mira a ottimizzare le risorse sviluppando soluzioni costruttive razionali e semplici.

L’anfiteatro nella cava: nell’area nord-est del lotto, il progetto prevede la realizzazione di un anfiteatro all’interno del quale gli elementi tradizionali del paesaggio, quali i muretti a secco del vecchio terreno agricolo e la vegetazione esistente, sono assunti come elementi strutturanti. Il concept progettuale alla base dell’idea di anfiteatro si fonda sul rapporto tra architettura e paesaggio, teatro e parco, costruito e natura. Questa riflessione fa parte di una visione più ampia, inclusiva e pluralistica in cui lo sviluppo, e conseguentemente la crescita sociale ed economica di un luogo, devono fondarsi sulla continuità e l’integrazione con il paesaggio per offrire un supporto coerente e pertinente all’intervento architettonico. Il risultato è un anfiteatro che può accogliere numerosi spettatori e ospitare produzioni artistiche all’aperto, integrandosi con sensibilità nel paesaggio. La realizzazione dell’anfiteatro consentirà la creazione di uno spazio nuovo e stimolante, aperto e accessibile a tutti, così da rafforzare la mission progettuale volta a donare alla cittadinanza un luogo che crei opportunità di incontro, di socializzazione, di scambio e di crescita culturale, come risorsa per tutte le fasce d’età e come elemento di contrasto al disagio e all’isolamento.

Redazione

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