Covid-19 in Puglia : Lopalco, ‘con le aperture delle scuole un netto incremento del numero assoluto dei contagi’

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È stata emanata la nuova ordinanza da parte del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Sono confermate le misure già disposte con Ordinanza 413 del 6 novembre 2020 in materia scuola. Ma a fare riflettere è la relazione inviata al presidente prima dell’ordinanza, a firma dell’assessore Pierluigi Lopalco. Si sottolinea come «L’ambiente scolastico, di per sé, rappresenta un importantissimo aggregatore sociale”.

” Nella Regione Puglia – riferisce la relazione- su una popolazione di circa 4.000.000 di abitanti, sono circa 500.000 gli studenti di tutti i gradi della scuola. Se a questi aggiungiamo i dipendenti della scuola (circa 58.000 docenti e 15.000 personale ATA), si può facilmente immaginare come quasi ogni nucleo familiare abbia una connessione diretta o indiretta con la comunità scolastica. Le azioni messe in atto negli edifici scolastici (uso delle mascherine, gel disinfettante, distanziamento dei banchi) sono tese a diminuire il rischio di trasmissione nella comunità scolastica ma non possono essere in grado di azzerarlo in condizioni di elevata circolazione virale. Inoltre, l’attività didattica in presenza offre situazioni di socializzazione al di fuori degli edifici scolastici e durante il percorso che sono di difficile controllo…In Puglia, la ripresa dell’attività di circolazione del virus ha ripreso forza a partire dall’inizio di ottobre, ad una settimana circa dall’inizio dell’anno scolastico… È stato analizzato l’andamento dei contagi da SARS-CoV-2 nei soggetti di età 6-18 anni nelle settimane precedenti e successive l’apertura delle scuole, avvenuta in Puglia il 24 settembre. Il periodo successivo all’apertura delle scuole ha fatto registrare nella regione un netto incremento del numero assoluto dei contagi», evidenziando che «l’aumento dei casi osservati dopo l’apertura delle scuole abbia maggiormente interessato i gruppi di età fra 6 e 18 anni. La proporzione di casi in questo gruppo di età, rispetto al totale dei casi nello stesso periodo, è quasi raddoppiata passando dal 5,5% al 10,7%» e che «osservando l’andamento dei tassi di incidenza per 1000 abitanti nelle diverse fasce di età, si rileva che già nella prima settimana successiva alla emanazione della ordinanza n. 407 del 27 ottobre 2020 si è osservata una riduzione di incidenza nelle fasce di età <18 anni …a fronte di una continua tendenza all’aumento nelle restanti classi di età …»”.

Nella suddetta relazione – tiene a precisare l’ordinanza- è stato altresì rimarcato che «Sulla base della ricognizione effettuata a seguito della emanazione dell’ordinanza n. 407 del 27 ottobre 2020, si rileva che ad oggi, su un totale di 562 scuole, sono stati individuati ben 1.055 casi di positività fra alunni e personale scolastico, pari al 6,5% dei casi riportati in totale durante il periodo successivo all’apertura delle scuole (16.155 casi totali). Questi casi di positività nella comunità scolastica, nello stesso periodo, hanno generato ben 7.180 provvedimenti di isolamento domiciliare fiduciario (quarantena). Va sottolineato che il dato sopra riportato è da considerare comunque sottostimato, essendo frutto di una attività di sorveglianza passiva», per poi concludere che «In definitiva, la comunità scolastica rappresenta un elemento di aggregazione sociale che, in situazione di intensa circolazione virale, è inevitabilmente interessata da un elevato numero di contagi che comporta da un lato un sovraccarico delle attività di contact-tracing da parte delle strutture territoriali, dall’altro rappresenta un elemento moltiplicatore di diffusione intrafamiliare con conseguente sovraccarico delle strutture ospedaliere».

Redazione

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