CRESCE LA DESERTIFICAZIONE DEGLI SPORTELLI BANCARI. ATTENZIONE DELLA FABI

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Il tema della chiusura degli sportelli bancari in Italia, causato per lo più dagli elevati costi di mantenimento degli stessi ma anche dalle recenti fusioni e acquisizioni, sta destando moltissime preoccupazioni tra gli utenti, soprattutto tra i più anziani meno digitalizzati, abituati a recarsi fisicamente nelle filiali per le operazioni di routine come prelievi e versamenti. Il fenomeno ha colpito anche le aziende e purtroppo si è aggravato in seguito anche alla riduzione degli sportelli bancomat, rendendo più difficoltoso anche il prelievo di contante. Possiamo quindi parlare di una vera e propria desertificazione che ha colpito l’intera nazione: tra il 2023 e il 2024 il numero di cittadini residenti in comuni privi di sportelli bancari è aumentato di 640.282 unità (+ 15,6%). Parallelamente, i comuni privi di filiale sono saliti da 3.180 a 3.377 (+6,2%) ovvero ben 197 in più, con una distribuzione del fenomeno che colpisce soprattutto le aree interne e le regioni del Sud. A livello regionale, il primato per numero di residenti senza sportelli bancari nel 2024 spetta alla Campania, seguita da Lombardia, Piemonte, Calabria e Sicilia. Queste cinque regioni da sole rappresentano circa il 71% della popolazione senza filiali in Italia. Gli incrementi maggiori si registrano in Sicilia, Veneto e Lazio, mentre in termini percentuali il fenomeno è più marcato in Trentino- Alto Adige, Toscana e Veneto. Sul piano provinciale, la maggiore popolazione senza banca si concentra a Caserta, Torino e Cosenza. Gli aumenti più considerativi riguardano Palermo, Catania e Ascoli Piceno, segnalando una netta accelerazione del fenomeno nelle provincie siciliane e in alcune aree del Centro-Nord. Anche regioni come la Puglia e soprattutto la Basilicata non sono esenti dal fenomeno. Così come affermato dal segretario coordinatore Fabi* Bari, Paolo Baldassarra, “la situazione rischia di creare moltissimi problemi sociali, con risvolti anche di non poco conto. Il rischio di incorrere nella malavita per prestiti in assenza di Istituti bancari è elevatissimo, così come l’utilizzo delle nuove tecnologie per gli utenti più anziani li espone a rischio frode”. Un fenomeno che quindi va denunciato ed arginato al più presto e che sta diventando un rischio per l’intera popolazione.

*Sindacato Autonomo Bancari Bari

Claudia Mastrorilli

redazione

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