Crisi Gazzetta del Mezzogiorno, la solidarietà del Teatro Pubblico Pugliese
Giuseppe D’Urso: “Situazione intollerabile, è un bene prezioso per la Puglia e l’intero Sud”
Nel nostro lavoro abbiamo sempre sentito come fondamentale il sostegno e l’informazione garantiti da tutti gli organi di informazione. La Gazzetta del Mezzogiorno tra queste è la voce più antica e popolare nella nostra regione. “La Gazzetta del Mezzogiorno è un bene prezioso per la nostra Puglia e per tutto il Sud Italia. Le attestazioni di stima e di vicinanza in questi mesi non si contano. Pensare che tra pochi giorni un Tribunale potrebbe scrivere la parola fallimento su una testata con 130 anni di storia è un grande dolore”. Lo afferma il Presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Giuseppe D’Urso, a proposito della difficile situazione in cui versa la Gazzetta del Mezzogiorno su cui pende la richiesta di fallimento presentata dalla Procura di Bari con l’udienza prevista l’8 giugno.“La nostra terra, i nostri comuni, dai più piccoli ai più grandi, perderebbero la voce che li racconta tutti insieme in modo capillare, senza tralasciare mai niente. Un lavoro fatto in maniera certosina e attenta dalle menti e dalle mani di chi quei territori li vive quotidianamente e li conosce – spiega D’Urso . Come Teatro Pubblico Pugliese abbiamo trovato quotidianamente nei lavoratori della Gazzetta degli interlocutori attenti e interessati, talvolta anche severi nei nostri confronti come è anche giusto che sia. Abbiamo cercato negli anni di essere vicini anche economicamente all’azienda e ai suoi lavoratori investendo sulle sue pagine e creando azioni di sinergia con il giornale”.Tra le iniziative di solidarietà messe in atto dal Tpp a favore della “Gazzetta” da sottolineare quella di qualche mese fa a Lecce dove fu promosso, insieme all’Amministrazione comunale, il dono di un abbonamento mensile al giornale per chi acquistava i biglietti per gli spettacoli in programma a teatro. Un gesto simbolico che voleva spingere il nostro pubblico alla solidarietà nei confronti di un giornale e dei suoi lavoratori.“Abbiamo saputo in queste ultime settimane che i collaboratori del giornale non vengono pagati da oltre 13 mesi, che i dipendenti non percepiscono stipendio da maggio, che manca il versamento dei contributi previdenziali per tutti. Si tratta di situazioni intollerabili da chi crede nel nostro sistema di lavoro e di democrazia. L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro lo dice anche la nostra Carta Costituzionale – aggiunge il Presidente del Tpp -. Un articolo troppo spesso trascurato nella realtà dei fatti e su cui invece bisognerebbe lavorare di più. Non è ammissibile che ci siano intere famiglie lasciate allo sbando e che non sanno cosa sarà del loro futuro. Adesso però non è più il tempo delle parole. Esprimiamo allora il nostro impegno a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla drammatica situazione vissuta da un organo di informazione che non è un semplice giornale, ma un po’ la storia della Puglia e buona parte del Mezzogiorno”.All’impegno e alla lotta di giornalisti e poligrafici di questa importata testata è sempre andato il pieno sostegno del Teatro Pubblico Pugliese che continuerà a non mancare anche in futuro.
Ufficio stampa teatro pubblico pugliese
Redazione