Nella giornata di ieri, 12 settembre 2022, la Giunta regionale della Puglia ha deliberato un finanziamento di un milione di euro, con relativa definizione dei criteri per la suddivisione della somma alle varie ASL, quale contributo alle Associazioni che si occupano di cure palliative pediatriche a domicilio. Importante previsione all’interno della Delibera è anche la formazione di nuovi operatori utili a migliorare tale servizio di assistenza.
In fase di approvazione della manovra di Bilancio 2022, lo scorso dicembre, era stata una consigliera regionale del PD, attraverso un emendamento presentato in Consiglio, a richiedere lo stanziamento di tale somma da destinare proprio alle cure palliative pediatriche con l’obiettivo di migliorare l’assistenza dei bambini pugliesi che vivono le difficoltà della malattia.
“La Giunta regionale – ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità – ha approvato la prima fase di avvio del percorso di potenziamento delle cure palliative pediatriche. Il provvedimento rappresenta l’avvio di un percorso importante, nelle more dell’attuazione di quanto espressamente previsto dall’Accordo Stato – Regioni 30/CSR del 25 marzo 2021 ‘Accreditamento della rete di terapia del dolore e cure palliative pediatriche, ai sensi della legge 15 marzo 2010, n. 38’ nonché della puntuale definizione della Rete pediatrica pugliese – anche per le cure palliative. Infatti la Giunta regionale ha approvato, in via sperimentale, il modello di presa in carico per bambini con necessità di attivazione delle Cure Palliative Pediatriche Specialistiche Domiciliari (CPPSD). Il finanziamento di un milione di euro è stato assegnato alle ASL sulla base della popolazione 0 -17 anni residente in ciascuna provincia, pur tenendo conto delle liste d’attesa attualmente registrate in ciascuna Azienda”.
In particolare si dà mandato alle ASL di attivare i percorsi di presa in carico per i bambini con patologia cronica complessa o che si trovino nella fase di termine delle terapie attive per il trattamento delle cure oncologiche condividendo i principi della presa in carico integrativa e non sostituiva agli istituti di presa in carico istituzionale di ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) e di ADO (Assistenza Domiciliare Oncologica), attivando le associazioni riconosciute a livello regionale ed operanti nel settore. La presa in carico deve essere effettuata da parte di una équipe multidisciplinare specialistica, comprendente un medico palliativista pediatrico, uno psicologo palliativista pediatrico ed un infermiere.
Si tratta di un percorso fortemente voluto dalla Regione Puglia e che si intende perfezionare per le cure palliative pediatriche e per gli adulti, con il supporto del Tavolo tecnico regionale in materia, di imminente aggiornamento nella sua composizione.
Purtroppo la richiesta di accesso alle CPP per i bambini affetti da gravi patologie è elevata, nasce così l’impegno della Regione Puglia di offrire assistenza ai piccoli e alle loro famiglie sul territorio, il più possibile vicino al domicilio del bambino, potendo contare su eccellenti professionisti in ambito sanitario-assistenziale.
“Con la somma stanziata garantiremo una migliore qualità di vita al paziente pediatrico, con una disponibilità in termini di assistenza il più vicino possibile al luogo di vita del bambino, preferibilmente nel suo domicilio. Così, con un’unica Rete specialistica, andiamo incontro ai bisogni di salute dei minori che necessitano di terapia del dolore, ma anche alle loro famiglie. Ringrazio per l’impegno e il grande lavoro svolto l’assessore”, ha dichiarato la consigliera regionale del PD.
Prosegue inoltre il lavoro del Governo regionale al fine di inserire nell’offerta sanitaria e sociosanitaria della Puglia l’hospice pediatrico.
Redazione