“Cyberbullismo e Bullismo in tempi del Covid-19 e leggi vigenti”. E’ questo il tema dell’incontro in videoconferenza promosso dal Municipio V del Comune di Roma, in collaborazione con la o.d. Gens Nova e che si terrà lunedì 25 maggio 2020 alle ore 11. Relazionerà il prof. Avv. Antonio Maria La Scala, presidente nazionale di Gens Nova, da anni in prima linea nel sensibilizzare e formare l’opinione pubblica su temi di natura sociale e culturale.
In epoca di coronavirus il problema Cyberbullismo e Bullismo va affrontato con estrema serietà e competenza – afferma La Scala – soprattutto per i tanti adolescenti segnati dalle restrizioni di questi tempi. Molto frequente è l’approccio con la rete informatica che spinge i giovani ad intraprendere pericolose iniziative, quali l’adesione a gruppi web che fanno circolare notizie, informazioni e foto che inneggiano alla morte e al suicidio. Bisogna intervenire prima che sia troppo tardi, responsabilizzando gli adulti e invitandoli ad essere più vigili verso i figli.
L’avvocato Antonio Maria La Scala, già presidente dell’associazione Penelope Italia, (associazione nazionale dei parenti e degli amici delle Persone scomparse) è un volto noti dei programmi Rai, in particolare della Trasmissione Chi l’ha Visto? con la quale c’è da tempo una solida e concreta collaborazione.
L’evento rientra nelle attività del Municipio V di Roma, in particolare della Commissione Pari opportunità rappresentata dalla presidente Jenny Erika Yepez.
Prof Avv. Antonio Maria La Scala. Avv. Penalista, docente di diritto penale presso LUM di Casamassina. Già presidente nazionale Associazione Penelope Italia (associazione nazionale parenti e amici persone scomparse) e attualmente presidente nazionale o.d.v. Gens Nova. Vice presidente nazionale ANFI (associazione nazionale Finanzieri d’Italia). Numerose collaborazioni in convegni con magistrati: Di Matteo, Laudati, Gratteri, Caselli e altri. Formatore e relatore di operatori di Polizia nazionale e internazionale. Ha conseguito il premio internazionale Re Manfredi nel 2018 a Manfredonia, insieme a Raffaele Cantone e Don Ciotti. Il premio internazionale Cartagine per la cultura 2019.