Dal teatro alla scena, a Lecce incontro con i giovani

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Primo appuntamento con il progetto di formazione promosso dal Teatro Pubblico Pugliese e il DAMS nell’ambito della Stagione teatrale del Comune di Lecce

LECCE – Il valore politico del teatro, l’importanza delle relazioni, la formazione come strumento fondamentale per i giovani che si avvicinano al teatro. Sono tanti i temi emersi nel primo degli incontri del progetto di formazione del giovane pubblico a Lecce dal titolo “Dal testo alla scena – adattamenti e regie delle compagnie della scena pugliese”, ciclo di incontri promosso nell’ambito della Stagione teatrale del Comune di Lecce dal Teatro Pubblico Pugliese e il DAMS – Università del Salento, con l’obiettivo di unire lo studio della Storia del teatro alla messa in scena dei testi e alla conoscenza delle realtà teatrali pugliesi.
Il percorso prevede alcuni approfondimenti (profusi attraverso la piattaforma Microsoft Teams dell’Università del Salento) su autori consigliati nel programma di Storia del teatro, docente Francesco Ceraolo. Saranno presenti registi e attori che racconteranno il loro percorso con l’ausilio di video dei loro spettacoli.
Protagonista del primo degli appuntamenti lunedi 19 ottobre che ha visto lo studio di Medea di Euripide, è stato Gianpiero Alighiero Borgia, ideatore e regista dello spettacolo “Medea per Strada” con Elena Cotugno, di Fabrizio Sinisi e Elena Cotugno. Durante il seminario on line con gli studenti, si è parlato proprio dello spettacolo, produzione del Teatro dei Borgia. Medea per Strada è la storia di alcune migliaia di esseri umani partiti dai loro paesi con un sogno che all’arrivo qui in Italia si è rivelato un incubo. Nel grande mare del tema delle migrazioni, viene messo a fuoco il fenomeno che riguarda quelle donne, sconosciute eppure in qualche modo famigliari, quasi elementi di un arredo urbano cui siamo assuefatti, che “lavorano” sulle nostre strade. Donne partite alla ricerca di una vita migliore che si sono ritrovate schiave nel racket della prostituzione. “Bisogna spostare i ragazzi. Sono portati a pensare che il teatro sia un luogo polveroso, stantio, museale, conservativo. In effetti spesso lo è e noi teatranti abbiamo le nostre responsabilità. Ora bisogna provare a spostarli da questo convincimento, andare loro incontro. Fare un teatro di frontiera, che incontri il loro mondo. Non deluderli. Fare loro capire che il teatro è un gesto assai più originale e ribelle di Instagram”, sottolinea Gianpiero Alighiero Borgia.
Traccia un bilancio positivo del primo incontro Francesco Ceraolo, docente di Storia del Teatro e tra i promotori dell’iniziativa: “E’ stato un incontro molto riuscito e positivo, che ha messo in contatto studenti con operatori, in un momento storico in cui il dialogo e il confronto sono fondamentali per favorire l’educazione al teatro e spiegare il teatro passato nel presente”.
Il percorso di formazione continua: lunedì 26 ottobre, dalle ore 16 alle ore 18, ci sarà l’incontro con Michele Sinisi, attore e regista, che punterà l’attenzione su Amleto di William Shakespeare, nello spettacolo di Elsinor Centro di Produzione Teatrale, di e con Michele Sinisi. Mercoledì 4 novembre, sempre dalle 16 alle 18, ultimo appuntamento con la Compagnia Vico Quarto Mazzini: Michele Altamura, attore, e Gabriele Paolacà, regista. Si parlerà dello spettacolo “Sei personaggi in cerca d’Autore” di Pirandello nella produzione messa in scena da Vico Quarto Mazzini, con Michele Altamura, Alice Conti, Simonetta Damato, Filippo Paolasini, Gabriele Paolacà, regista di Gabriele Paolacà.

Redazione

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