DANZA CHE TI PASSA!
Giovedì 18 luglio, alle 19,30, si prosegue al Parco Maugeri con «Zattere», a cura del Ballet Center di Bari, su coreografie di Alessandra e Stefania Lombardo. Una riflessione coreutica sul tema del «migrante», con le memorie vissute attraverso il racconto errante di Gino, e la sua nuova prospettiva narrativa.
Domenica 21 luglio, alle 20, al Parco Rossani, toccherà a «Yes We Dance», coreografia congiunta a cura delle compagnie «Dimensione Danza» di Capurso e «The Studio» di Bari. Un omaggio ai giovani talenti del territorio, con le coreografie di Simona De Tullio e Lucrezia Cafarchio, che sarà poi replicata in Europa grazie al programma «Erasmus giovani danzatori locali», in varie accademie e compagnie.
«Danza che ti passa» si concluderà poi il 29 e 30 agosto: il primo giorno l’appuntamento è alle 20,30 al Palacarbonara con «Sket», della compagnia marocchina Col’jam, su coreografie di Wajdi Gagui, che è anche protagonista in scena. Una pièce in cui atmosfere africane, orientali e contemporanee si fondono in una danza universale, al di là delle barriere culturali e geografiche con un richiamo esplicito ai dervisci rotanti.
Il 30 agosto, alle 21, nei Giardini Mizzi di Loseto, sarà la volta della compagnia estone Fine5 Dance Theatre con «I was here», una performance che riguarda la comunicazione fisica, mentale e spirituale, oltre al tatto. Olga Zitluhina, coreografa lettone e autrice dell’idea, riconosce che la vita corre molto velocemente e si chiede: siamo in grado di sentire il tocco reale o l’unica comunicazione che conosciamo è quella con i touch screen? Quali confini geografici e culturali limitano veramente il nostro sentire? I corpi in scena viaggiano attraverso le sonorità dei diversi paesi europei, in un viaggio che parte dai Balcani, per arrivare alle sonorità del Mediterraneo e del flamenco in chiave elettronica. «In questo pezzo – spiega Zitluhina – l’aspetto comunicativo viene trasferito e proiettato in una comunicazione più profonda: attraverso il tocco in tempo reale tra esseri umani, vogliamo arrivare a toccare gli spiriti e le nostre menti».
Tutte le serate di «Danza che ti passa» vedranno inoltre il coinvolgimento dei giovani danzatori selezionati da Breathing Art per «The Experience», programma per la scena rivolto ai giovanissimi di 17 anni curato da Simona De Tullio, Ilaria Lacriola e dal centro di formazione «Artedanza» di Triggiano, diretto da Marika Calabrese.
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