La Procura di Foggia ha disposto la riesumazione dei corpi di 16 pazienti ricoverati e morti nell’hospice di Torremaggiore (Foggia) tra il 14 novembre 2022 e il 16 febbraio 2023. L’ipotesi è che i degenti siano morti dopo la somministrazione di un farmaco a base di Midazolam.
La Procura ha disposto – a quanto è dato sapere – l’autopsia e l’esame tossicologico. Le prime riesumazioni sono avvenute lunedì. Si ipotizza il reato di omicidio volontario a carico di un dipendente della stessa struttura. Lo si apprende da fonti inquirenti. Le indagini sono coordinate dal procuratore Ludovico Vaccaro e dalla pm Antonella Giampetruzzi.
“Siamo fiduciosi nell’operato della Magistratura alla quale, come di consueto, abbiamo offerto ed offriamo la più completa disponibilità, anche al fine della ricerca della verità per il bene della collettività e delle famiglie coinvolte nel caso”. Lo afferma la Asl di Foggia in riferimento alle indagini in corso “sul decesso di alcuni pazienti dell’Hospice di Torremaggiore”.
La Asl – è detto nella nota – “ha in corso tutte le procedure utili alla salvaguardia di pazienti e dipendenti”. ( Ansa).
Redazione