L’uomo, già agli arresti domiciliari per reati di spaccio, continuava indisturbato la sua “attivita’ ” nonostante fosse detenuto. E’ successo nella provincia barese e più precisamente a Triggiano, nel contesto della quotidiana attività di contrasto agli illeciti e, in particolare, allo spaccio di sostanze stupefacenti, condotta attraverso il costante controllo economico del territorio dai finanzieri del Comando Provinciale di Bari.
I “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego si erano recati presso l’abitazione dell’uomo, un pregiudicato ristretto in regime di arresti domiciliari proprio per reati di spaccio, per svolgere un normale controllo sul rispetto, da parte del detenuto, delle limitazioni impostegli dal giudice relativamente al particolare regime di detenzione.
I militari, da subito, si sono accorti che gli atteggiamenti di visibile agitazione e preoccupazione mostrati dal soggetto non potevano essere giustificati dal controllo in corso, peraltro di natura assolutamente routinaria: il loro fiuto investigativo ha suggerito di approfondire quali fossero le ragioni di tanta irrequietezza e così hanno esteso i controlli all’intera abitazione.
I fatti hanno dato loro ragione poichè hanno rinvenuto, occultati all’interno del vano cucina, tre involucri contenenti cocaina, circa 40 grammi, e hashish, circa 45 grammi, oltre a 2 bilancini di precisione, del nastro adesivo utilizzato per il confezionamento delle dosi ed uno smartphone con relativa sim card.
Il soggetto è stato dunque tratto in arresto ma stavolta di fronte a lui si sono spalancate le porte del carcere.
Guardia di Finanza
Comando Provinciale di Bari
redazione