“L’Acquedotto Pugliese e la Puglia peggiore. Avevamo chiesto al presidente Michele Emiliano di dire con chiarezza da che parte stesse rispetto alla prioritaria ripubblicizzazione della più grande infrastruttura idrica di Europa. Ieri, dopo mesi di silenzi e rinvii, Emiliano ha risposto”.
Dure le parole dell’ex deputata Annalisa Pannarale che commenta sulla pagina facebook la nomina di Simeone Di Cagno Abbrescia a presidente dell’Aqp.
La nomina di Di Cagno ha sollevato non poche polemiche. Sono molti a chiedersi i motivi e se si cela dietro l’incarico qualche strategia politica, in vista delle elezioni regionali in Puglia e non ultime le comunali.
“Simeone Di Cagno Abbrescia, uomo simbolo della vecchia stagione del centrodestra barese. Una mossa spregiudicata che offende quattro milioni di pugliesi e ogni principio di democrazia e di bene comune. Finite le elezioni, Emiliano abbandona così lo spazio scenico dell’uomo di sinistra e riprende a tessere la sua tela trasformista di affari e potere“, conclude Pannarale.
Antonio Carbonara