Doppia Preferenza, Fitto: in atto un pericolo gioco politico -elettorale

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DOPPIA PREFERENZA, FITTO: IN ATTO UN PERICOLOSO GIOCO POLITICO-ELETTORALE CHE METTE A RISCHIO TENUTA DEMOCRATICA DELLE ISTITUZIONI PUGLIESI. LOIZZO CONVOCHI IMMEDIATAMENTE IL CONSIGLIO REGIONALE

Di seguito la dichiarazione del candidato presidente del centrodestra per la Puglia, Raffaele Fitto

“In Puglia sul tema della legge elettorale relativamente alla parità di genere si sta consumando un pericoloso gioco politico-elettorale che mette a rischio la tenuta democratica delle Istituzioni. E’ necessario fare chiarezza ricostruendo i fatti: per tutta la legislatura, Emiliano e la sua maggioranza non hanno mai affrontato il tema.

“Nei giorni scorsi dopo la diffida del Governo, la Giunta regionale approva un testo di legge che prevede la doppia preferenza di genere. La Commissione approva il testo della Giunta all’unanimità e lo invia in Consiglio regionale. Il centrodestra pugliese in Consiglio regionale avrebbe votato e voterebbe il testo della giunta Emiliano senza discussione. In Consiglio invece vengono presentati molti emendamenti che nulla hanno a che fare con la parità di genere. A questo punto l’opposizione di centrodestra ne presenta oltre 2000 (pronti a ritirarli in un minuto) non per ostruzionismo, ma con il chiaro obiettivo di votare solo ed esclusivamente il testo della Giunta e niente altro. Tra tanti  emendamenti ne viene approvato uno ( il cosiddetto emendamento Lopalco) con il voto segreto sul quale la maggioranza si spacca e vota con buona parte dell’opposizione. Emiliano va su tutte le furie e decide di abbandonare l’aula con buona parte della sua maggioranza. Manca il numero legale e quindi termina il Consiglio! Basta leggere il verbale con le dichiarazioni finali per trovare riscontro. Questi i fatti!

“Cosa c’entra la parità di genere con tutto questo? Come possono Emiliano ed il Pd chiedere l’intervento sostitutivo del governo dopo aver abbandonato deliberatamente l’aula ed aver fatto venir meno il numero legale dopo 5 anni di inerzia? C’è mai stato in passato un intervento sostitutivo di questo tipo da parte del governo nei confronti di una regione su qualsiasi altra materia?  Quando e come sarà pubblicato il decreto di indizione delle elezioni? Oggi siamo al 29 luglio ed entro il 4 agosto DEVE essere pubblicato diversamente che facciamo? Rinviamo le elezioni? Il Presidente del Consiglio, Conte, ed il Ministro dell’Interno, Lamorgese, diano risposte chiare e garantiscano il corretto funzionamento della macchina elettorale. Al presidente del consiglio regionale Loizzo chiedo di convocare il consiglio ad horas per approvare in 10 minuti non una nostra legge ma esattamente il testo approvato da Emiliano e dalla sua giunta qualche giorno fa”

Redazione

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