Otto persone sono state arrestate dai carabinieri a Putignano (Bari) con le accuse, contestate a vario titolo, di tentato omicidio, lesioni personali, detenzione di droga e armi ed estorsione, reati aggravanti dal metodo mafioso. Pronunciandosi su una richiesta di misura cautelare avanzata dalla Procura nel maggio del 2021, il gip del Tribunale di Bari ha disposto il carcere per Nicholas Fallacara, di 23 anni, Luigi Campanella, di 50, Paolo Cutrignelli, di 61, e Francesco Tauro, di 40. A Campanella viene contestato il fermento con colpi di pistola di Domenico Braia, del 24 giugno 2017. A suo carico ci sono le dichiarazioni di due testimoni oculari, intercettazioni telefoniche e ambientali e quelle di un collaboratore di giustizia. Fallacara, Cutrignelli e Tauro sono invece accusati di aver compiuto, il 25 giugno 2017, l’agguato in cui rimase ferito Onofrio Spano, nel quale fu utilizzata quasi certamente la stessa pistola usata per ferire Braia. Sono invece finiti ai domiciliari Giuseppe Lovero, di 24, Luca Martucci, di 27, Giuseppe Posa, di 62, e Vincenzo Calabrese, di 44. Fallacara, nonostante la giovane età, è ritenuto “figura centrale” del gruppo criminale attivo a Putignano e dotato di “particolare caratura criminale”. (ANSA PUGLIA).
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