Due anni fa ci ha lasciato un artista unico nel suo genere, l’eclettico Ninni Di Lauro. Difficile dire di un uomo che ha vissuto una vita talmente importante e bella che qualsiasi parola sembrerebbe riduttiva o peggio inutile. Se vogliamo ripercorrere la sua storia, in cinquant’anni di carriera tanti sono stati gli show condotti con il suo classico stile come Playboy di mezzanotte su Rai 2, Tra sogno e realtà o il divertente Giallo al Blue Night su Telenorba dove interpretava uno stralunato detective.
Ha tenuto a battesimo tanti attori e giornalisti come Licia Colò, che prima di approdare sulle reti nazionali, ha collaborato con Ninni in diversi show e spettacoli. Da non dimenticare anche la produzione di uno storico vinile e di una serie di divertenti libri, come l’ultimo “Boccaccia mia stai zitta!” ricco di madrigali irriverenti su politici, artisti e parenti…Ninni era così.
Il popolare gioco “Lo scassinatore” in onda per anni sulle reti del Gruppo Norba ha alleviato i pomeriggi dei pugliesi con la sua simpatia che contaggiava tutti via schermo.
Tantissime le sitcom come Tg del cavolo e tante anche le partecipazioni come guest star, ad esempio in Mudù e Very Strong Family lo hanno reso sempre più un volto noto e apprezzato.
Gli ultimi tempi li ha passati principalmente dedicandosi al giornalismo e capitolo conclusivo l’esordio sul web con la serie comica di sketch “Latrin Lover”, con Piero Bagnardi, Ninni alle prese con degli approcci con il gentil sesso. Boom di visualizzazioni si raggiunge con la parodia pugliese di Joker (200.000 in pochi giorni).
Il Premio Troisi alla carriera ha completato un ciclo. Di certo Ninni è andato via come un ragazzino, non era anziano, di certo maturo ma la sua giovinezza regna ancora e c’è negli occhi di chi lo ha sempre amato.
Redazione