Due fermi a Lecce per la bomba a Firenze

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I danni causati da una bomba carta esplosa a Firenze, davanti alla sede della libreria 'il Bargello', legata a Casapound, 3 febbraio 2016. L'esplosione ha danneggiato il bandone del negozio e infranto il vetro di un'auto in sosta. ANSA/ UFFICIO STAMPA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

Cinque militanti anarchici sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio in relazione alla bomba esplosa lo scorso Capodanno a Firenze davanti a un centro culturale di destra, a causa della quale l’artificiere di polizia Mario Vece perse un occhio e una mano.

La conferma dell’operazione in corso a Firenze arriva dall’Antiterrorismo che, assieme agli uomini della Digos fiorentina, ha eseguito i provvedimenti. Oltre che a Firenze, due dei fermi sono stati eseguiti a Roma e Lecce.
L’attentato avvenne a Firenze la mattina dello scorso primo gennaio. Fu provocato da un ordigno infilato tra le maglie della saracinesca della libreria ‘Il Bargello’, riconosciuta come centro culturale di destra. La deflagrazione colpì in pieno un artificiere della questura di Firenze che si era appena avvicinato (era in giro con una pattuglia che aveva notato l’involucro inserito nella serranda) ed aveva cominciato ad esaminare la bomba. L’ordigno aveva un timer.

ansa

redazione

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