È on line il videoclip del remix Kapafresca
Sarà on line da venerdì 28 luglio il videoclip del remix di Kapefreska realizzato da Michele Caraglia, brano inedito scritto da Tony Quadrello, tratto dall’album “Citte Citte a fa la iose” di Quadraccio & Baribanda, incentrato sugli idiomi baresi come “addo arriv chiant u zipp”, “mi si lassat come la zita di Ceglie” e tutte le frasi che colorano il linguaggio dei baresi, registrato allo studio Crescendo del maestro Luigi Patruno.
“Abbiamo voluto avvicinare questo progetto di musica d’autore ai più giovani – ha affermato Tony Quadrello, in arte Quadraccio – coinvolgendoli con questi suoni nuovi techno e dance. Il brano si rifà agli idiomi baresi, esaltando il concetto di leggiadria richiamato dal titolo. Capa fresca è definito chi vive in maniera spensierata, non preoccupandosi della vita reale”.
La nuova versione, dal carattere più giovanile e dalle sonorità elettroniche, è disponibile già dal 1 giugno su tutti i principali Store Digitali (Amazon, Spotify, Apple, ecc.) e sulle Piattaforme Social. A firmarla è stato il talentuoso musicista e produttore, in ambito pop ed elettronico, Marco Caraglia, ventitreenne, il quale vanta molteplici collaborazioni con artisti italiani e internazionali quali Agents of Time, The Weeknd, Stephan Bodzin, Camelphat, RYX e Fideles.
“Solleticato dall’idea di poter rendere più giovanile il pezzo, in una maniera che è lontana dalla mia visione musicale, abbiamo pensato che questo brano potesse essere camaleontico e trattato in questo nuovo modo. Questa nuova veste sembra essere funzionale, simpatico ed estivo”.
Il videoclip di questo remix, come tutti i video realizzati del progetto “Citte citte a fa la iose” sarà a cura del regista Antonio Palumbo, noto per i suoi docufilm “Varichina” e “Nicola – Cozze, Kebab & Coca Cola”, oltre che per un percorso importante nel cinema italiano. A collaborare per la realizzazione del videoclip sarà l’accademia Teatrale Tiberio Fiorilli di Bari, nella quale insegna lo stesso Palumbo. Per il cast sono stati selezionati figurazioni dai 18 ai 65 anni, tra cui ballerini di danza contemporanea, un uomo per interpretare un medico e un ragazzo muscoloso.
“A fare da ponte con il mondo giovanile c’è la classe di regia e di produzione nella quale Antonio insegna. I ragazzi sono stati entusiasti di occuparsi di questo progetto, nel quale si sono occupati di tutto. Nel cast, poi si sono proposte delle figure amicali e sincere tipo Annabella Giordano, Lia Cellamare e Franco il ballerino della spiaggia Pane e Pomodoro”.
Molta attenzione c’è stata anche nella parte grafica. La cover del remix è stata affidata a Mauro Leopardi Picinni in arte Quetzal. Figlio d’arte, dopo gli studi classici si è laureato in Giurisprudenza. Contemporaneamente ha iniziato a viaggiare negli Stati Uniti, Messico, Guatemala, Perù, restando affascinato dalla cultura precolombiana. Nel 1987 ha deciso di abbandonare la carriera forense per dedicarsi completamente alla pittura, iniziando a sperimentare un personale stile in cui coniuga la fascinazione esotica con la lezione di Mirò e Klee. Sono numerose le esposizioni che ha tenuto all’estero e in Italia. Mentre nella sua Bari, dal 1991, dirige la quadreria Den Hertog nel centro della città.
Link brano: https://youtu.be/0HzAQrU
Redazione