THOMAS SIGNORELLI COREOGRAFO CORPO DI BALLO NOTTE DELLA TARANTA
FESTIVAL ITINERANTE “LA NOTTE DELLA TARANTA” 2021
NOTTE DELLA TARANTA
THOMAS SIGNORELLI COREOGRAFO 2021
È Thomas Signorelli il coreografo della ventiquattresima edizione del Concertone La Notte della Taranta del 28 agosto 2021.
Thomas Signorelli è un coreografo italiano televisivo e teatrale che lavora nel mondo dello spettacolo da molti anni. È un ‘insegnate di modern-contemporary e collabora con alcuni dei più importanti centri di danza italiani e europei.
Nella sua carriera Signorelli è stato coreografo in trasmissioni come Italia’s Got Talent, The Voice Of Italy , Sanremo , Telethon, Eurovision Song Contest, E Poi C’è Cattelan, The Voice Senior. Nella moda collabora con Dolce&Gabbana, Armani e Valentino. Signorelli ha firmato la coreografia di Mahmood per l’Eurovision, di Elodie a Sanremo 2020 e di Malika Ayane.
Nell’ultimo periodo è stato coreografo guest della trasmissione Amici e coreografo della trasmissione Un’ora sola vi vorrei di Enrico Brignano.
Thomas Signorelli porterà la sua carica sul palco de La Notte della Taranta. “L’energia è ciò che tiene unito un gruppo, ciò che fa di un corpo di ballo un unico centro nel quale le individualità sono al servizio degli altri. Questa è la danza, pura energia. Tornare a coreografare per un pubblico, e non solo per uno studio televisivo, mi rende enormemente felice. La Notte de la Taranta, spiega Signorelli, è uno dei miei sogni che si realizzano. Ho già avuto modo di parlare con i maestri concertatori, Enrico Melozzi e Madame, e trovo in loro la stessa forza che voglio portare sul palco. Sarà una Taranta entusiasmante dalle coreografie coinvolgenti”. Signorelli che in questi giorni ha incontrato il Corpo di Ballo della Taranta composto da Serena Pellegrino, Mihaela Coluccia, Lucia Scarabino, Cristina Frassanito, Stefano Campagna, Andrea Caracuta, Fabrizio Nigro, Marco Martano, Mattia Politi, tornerà nel Salento il 16 agosto per le prove finali in vista del Concertone in programma il 28 agosto a Melpignano.
Il coreografo dell’edizione n.24 de La Notte della Taranta è stato annunciato ieri sera, nel corso della prima tappa del festival itinerante che, da tradizione consolidata, si apre a Corigliano d’Otranto. Dopo il laboratorio di pizzica che si è svolto al Castello volante della cittadina grica, la serata si è concentrata in Piazza Vittoria. Iniziata con la perfomance di Pizzica in Scena, ha visto protagonisti i ballerini de La Notte della Taranta. Dopo l’annuncio del nuovo coreografo, sono intervenuti il presidente de La Fondazione La Notte della Taranta Massimo Manera, il sindaco di Corigliano d’Otranto Dina Manti e il direttore artistico del festival itinerante Luigi Chiriatti.
Il presidente della Fondazione Manera ha sottolineato come in questo particolare periodo, siano stati messi in atto, molti sforzi per superare le difficoltà del momento e garantire un festival in totale sicurezza. D’altronde, ha proseguito Manera, era importante mandare un messaggio di speranza, far ripartire la complessa macchina organizzativa che c’è dietro un festival e un evento di questo tipo, perché i lavoratori, le maestranze, gli artisti vanno supportati per rimettere in moto un circuito che è stato sempre un fiore all’occhiello del nostro Paese. Sulla stessa lunghezza il messaggio di Dina Manti, primo cittadino di Corigliano che ha dato il benvenuto agli spettatori della gremita piazza Vittoria. Il direttore artistico del Festival itinerante Luigi Chiriatti, ha illustrato alcune peculiarità di questo festival in cui la musica della tradizione incontra le parole della cultura. Come l’appuntamento di Sternatia con Aldo Cazzullo, in “A riveder le stelle”, un romanzo sulla Divina Commedia e sulla nascita della nostra identità nazionale, realizzato in occasione del settecentenario dalla morte di Dante, che vedrà anche la lettura di versi in grico, la lingua minoritaria dell’area ellenofona del Salento. A Castrignano de’ Greci, Moni Ovadia con “Senza confini-Ebrei e zingari”, un recital di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche. Sono solo alcuni degli appuntamenti in cui la commistione tra la nostra terra d’accoglienza e le altre culture, non solo musicali, si mescolano, in momenti cui suoni e parole e creano nuovi percorsi identitari fatti di incontro e condivisione.
Note e parole che si sono incontrate ieri sera, nel segno e nel ricordo di Daniele Durante, il genio della pizzica recentemente scomparso. L’etnomusicologo ed eclettico chitarrista è stato anche il direttore artistico dell’Orchestra Popolare la Notte della Taranta dal 2016. A lui era dedicata il concerto di ieri dei “suoi musicisti”.
Daniele Durante è stato un lungimirante e accanito ricercatore non disposto mai a compromessi. La musica è stata la sua vita. Sino all’ultimo giorno ha lavorato al concerto Reincanto che racchiude 15 brani di 15 maestri concertatori e che è disponibile gratuitamente su ItsArt, il canale digitale dedicato alla cultura del ministero dei beni culturali. Uno degli obiettivi del maestro Durante sin dalla nomina a direttore artistico è stato quello di dotare l’orchestra di un suono proprio e riconoscibile, attingendo anche da altri territori, da San Vito a Lizzano, da Torchiarolo a Ostuni. Commosso il ricordo di Luigi Chiriatti che ha sottolineato: “se oggi la pizzica è un segno distintivo di questa terra, una musica amata ed apprezzata da turisti di tutto il mondo è grazie al lavoro di ricerca di musicisti come Durante che hanno con caparbietà difeso questa terra e la sua tradizione. Nei primi anni in cui si proponeva questa genere musicale, c’era un muro attorno ai musicisti della tradizione. Il rifiuto verso questa musica, era un rifiuto verso la povertà che per anni aveva caratterizzato la gente di questa terra. Oggi quel rifiuto è diventato Orgoglio”.
Anche Gianluca Longo, attualmente coordinatore dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta a cui congiuntamente è affidata la direzione artistica ha ricordato la figura di Daniele Durante a cui si era avvicinato quasi con timore reverenziali in un primo incontro da bambino, quando cominciava a cimentarsi con la musica popolare per poi rincontrarlo a distanza di tanti anni e lavorare con lui. “La sua chitarra è qui in mezzo a noi, nel concerto di questa sera, e lo sarà sempre”, ha detto il musicista Longo prima di dare avvio al concerto in omaggio del maestro.
Stasera la seconda del festival è Nardò. Domani invece sarà ad Alberobello.