Ecomafia, Puglia al terzo posto in Italia: traffico rifiuti e abusivismo edilizio settori più colpiti

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L'ecomafia in Puglia - Legambiente

La Puglia si conferma al terzo posto tra le regioni italiane per reati ambientali, con 3.119 infrazioni accertate nel 2017, 982 sequestri effettuati, 3.316 persone denunciate e 65 arresti.

 

I dati sono contenuti nel Rapporto Ecomafia 2018 di Legambiente, presentato oggi a Bari. I settori su cui maggiormente si concentrano gli illeciti ambientali sono quelli legati al ciclo di rifiuti (677 infrazioni), al ciclo del cemento (418 infrazioni accertate), al racket del animali (946 illeciti), all’archeomafia, all’aggressione criminale al patrimonio artistico e archeologico con 38 furti di opere d’arte. Dal 2010 al 31 maggio 2017 in Puglia ci sono state 30 inchieste sulla corruzione in materia ambientale, con 194 persone arrestate, 349 denunciate e 41 sequestri effettuati. In particolare, nel settore del ciclo illegale dei rifiuti, la Puglia resta al secondo posto con 317 sequestri effettuati nel 2017, 811 persone denunciate, 33 arrestate. Foggia è la provincia più colpita con 202 infrazioni.

ansa

redazione

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