Venerdì 29 novembre, alle 21, al Teatro Bravò di Bari (Strada Privata Stoppelli 18), prosegue la settima edizione della rassegna Teatro Bravòff, organizzata dall’associazione culturale «La Bautta», con la direzione artistica di Mariapia Autorino. In scena lo spettacolo «Effetti sonori: Manicomio», scritto e diretto da Silvia Cuccovillo, attrice protagonista insieme a Jacopo Selicati. Un noir che ci porta nel disturbo di un essere umano, con delle pulsioni comuni a noi tutti. Richiama l’horror psicologico anni ’70, pregno di scabrosità e delirio, ma in grado di scavare nella dimensione umana senza pudore e pregiudizio. Info e prenotazioni: 347.122.69.01,www.labautta.it. Biglietto intero a 12 euro, ridotto per studenti 8 euro.
La pièce è incentrata su un manicomio, luogo di dolore e isolamento, che lascia spazio alle più efferate aberrazioni. Ma non una struttura ospedaliera o di contenimento, bensì una casa borghese in cui una mamma, dopo la morte di suo marito, costringe alla prigionia fisica e psicologica il proprio figlio, isolandolo dal resto del mondo, e impedendone il normale sviluppo emancipatorio. Niente citofono, ma solo un telefono antico a collegare la casa al mondo là fuori. Un luogo in cui si consuma l’amore totale fra una madre-donna ed il suo bambino-uomo, inconsapevole specchio di un folle equilibrio, costruito con astuzia e violenza , giorno dopo giorno, eliminando qualunque cosa fosse d’ostacolo. Ma il meccanismo s’inceppa. La bambola non è una bambola. Ha delle pulsioni. Vive. È cresciuta. L’equilibrio lascerà il posto a un vortice di mostruosità che inghiottirà ogni cosa, fino all’arrivo improvviso di una nuova quiete, un apparente nuovo equilibrio, che altro non sarà che l’occhio del ciclone, l’apice della follia. Fra colpi di scena e situazioni grottesche si arriverà ad un finale inesorabile, riflesso dell’uomo, del sacrificio della donna nella madre, della morbosità dell’amore madre-figlio, e di una società che nutre l’alienazione.
La rassegna Teatro Bravòff proseguirà il 20 dicembre con lo spettacolo «A noi due», con la regia di Susanna Cantelmo.
Redazione