Si intitola “Io è un altro. Gli scrittori e la biografia” il terzo appuntamento del ciclo “Le relazioni meravigliose” curato da Nicola Lagioia, in programma venerdì 10 marzo alle 21.00 al Kismet. Protagonista la scrittrice Elena Stancanelli che dedicherà la sua serata alla forma letteraria della biografia, attraversando i romanzi “Memorie di Adriano” della Yourcenar, “Preghiera per Cernobyl” di Aleksevic e “Limonov” di Carrere (ingresso 5 euro; prenotazione consigliata allo 0805797667; www.teatridibari.it).
Elena Stancanelli, fiorentina di nascita e di studi (laureata a Firenze in Lettere moderne), si trasferisce a vivere a Roma, dove ha frequentato l’Accademia d’Arte Drammatica. Nel frattempo intraprende la carriera letteraria, partecipando al Premio Giuseppe Berto e vincendolo con Benzina, pubblicato da Einaudi nel 1998. Da quest’ultimo e dal suo successivo romanzo, Le attrici (2001, Einaudi), la regista Monica Stambrini ha tratto il film Benzina (2001).
Elena Stancanelli è attiva anche nella produzione di racconti, pubblicati su riviste e rotocalchi (Max, Amica, Gulliver, Tutte Storie, Cosmopolitan, Marie Claire) e su alcuni quotidiani nazionali (Il secolo XIX, Corriere della Sera).
Collaboratrice stabile del quotidiano La Repubblica, scrive anche su Il manifesto e l’Unità. Ha partecipato all’album tributo ai Diaframma, Il Dono cantando la canzone Amsterdam.
Ideato da Nicola Lagioia, il ciclo “Le relazioni meravigliose” è l’invito a quattro autori contemporanei a portare sul palco dei loro “totem” letterari, attraversando autori o generi, mettendosi a disposizione degli spettatori per farli incuriosire sul processo di scrittura, sulle predilezioni, sui percorsi personali che li hanno legati a determinati romanzi o a certi scrittori. Prima della Stancanelli ci sono stati Giordano Meacci e Valeria Parrella, la chiusura sarà affidata il 20 aprile allo stesso Nicola Lagioia che si cimenterà con lo scrittore cileno Roberto Bolaño.
di Antonio Carbonara