Si accendono gli animi a Bari in vista delle elezioni politiche del prossimo anno. Si è creata una frattura nel centro sinistra, soprattutto con quella parte di sinistra che è rappresentata dall’avv. Michele Laforgia. Di poche ore fa il documento del movimento politico La Giusta Causa che sembra confermare le intenzioni già espresse in precedenza e che vorrebbero Laforgia candidato sindaco del centrosinistra.
Documento del direttivo dell’associazione politica/movimento culturale La Giusta Causa
“Ora un confronto pubblico sul futuro della città
facendo, insieme, un passo in avanti”
Documento conclusivo della riunione del direttivo dell’associazione politica/movimento culturale La Giusta Causa
La discussione nel centrosinistra a Bari rischia di assumere toni surreali. Come Napoleone ad Austerlitz, alcuni esponenti del principale partito della maggioranza e di liste civiche, scrutano quotidianamente il campo di battaglia per trovare il modo di isolare, azzerare, congelare, mettere nell’angolo o comunque escludere Michele Laforgia, candidato da alcune forze politiche a Sindaco per il dopo Decaro. Della destra, nessuno parla più. Il governo della città viene menzionato solo per rivendicarne la guida da parte del proprio partito, come se si trattasse di un affare privato. La politica resta assente ingiustificata. Gli elettori assistono, attoniti, senza capire cosa sta succedendo, e perché.
Lo stato delle cose, piaccia o no, è questo. I programmi, le idee, le proposte, vengono evocate in chiave polemica, per deplorare il totonomi, ovvero tutti i nomi e quindi anche quello di Michele Laforgia. Ma di programmi e proposte noi e Laforgia parliamo non da qualche settimana, ma da anni. Non dobbiamo inventarci nulla, ma mettere a frutto il lavoro testimoniato da decine e decine di iniziative pubbliche. Si dovrebbe, semmai, prendere atto che per alcuni lo scopo pare esattamente opposto: sgombrare il campo non solo da un candidato scomodo, e per questo bollato come “divisivo”, ma dalla sua linea politica, per avere mano libera nella prossima gestione della città.
Per mantenere l’unità del centrosinistra al suo interno e con i suoi elettori occorre allora sgomberare il campo dalle ipocrisie, dai veti, dai diktat. Siamo pronti a discutere di tutto e con tutti, come abbiamo fatto sempre in questi anni: del passato, degli obiettivi da raggiungere, del futuro della città. Avanzeremo le nostre proposte e chiediamo ai partiti, ai movimenti, alle associazioni politiche e civiche, ai cittadini, di confrontarsi pubblicamente con noi e con Michele Laforgia. Senza pretendere passi indietro, ma facendo, insieme, un passo in avanti. Il nostro metodo unitario è la discussione, non l’obbedienza. Ricordando che ben altri condottieri trovarono, dopo Austerlitz, Waterloo e poi l’esilio.
Redazione
La Giusta Causa, 2 dicembre 2023