“Stiamo facendo tutto il possibile per fronteggiare l’emergenza. La nostra sanità è schierata al completo contro il coronavirus: in Puglia abbiamo riconvertito e riorganizzato le strutture ospedaliere e il 118, a tempo di record. Abbiamo assunto nuovo personale sanitario. Ma questo sforzo da solo non basta. Abbiamo bisogno di tutelare i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari che ogni giorno operano per tutelare la nostra salute. Per tutti loro ho di nuovo chiesto i DPI, i dispositivi di protezione che spettano alla Regione Puglia e che ancora non abbiamo ricevuto. Perché come sapete la fornitura di questi dispositivi è stata centralizzata a Roma, a livello nazionale. Devo confessare che sto facendo il “contrabbandiere” sia per le mascherine che per i ventilatori. Mi stanno aiutando i governatori di alcuni stati cinesi con cui avevo rapporti istituzionali da tempo. Con questi canali in autonomia abbiamo fatto ordini per 38 milioni di euro di ventilatori e mascherine sperando che riescano ad arrivare.
Ho lanciato questo allarme, sia nelle sedi istituzionali sia a livello pubblico per informare i cittadini di quanto sta avvenendo. Oggi pomeriggio ci sarà una riunione con Governo e gli altri Presidenti di Regione dove tornerò a fare questa richiesta con la massima determinazione possibile.Vi terrò aggiornati“.
E’ questo il commento di Michele Emiliano sulla propria pagina facebook. Sulla questione si è fatto sentire con un post, sempre su facebook Raffaele Fitto, eurodeputato. Non poche le polemiche contro il premier Giuseppe Conte: Il premier Conte ieri ha dichiarato che il Governo aveva proclamato lo stato di emergenza sanitaria già il 31 gennaio scorso. Quasi 2 mesi fa e non possiamo non chiederci: e poi cosa ha fatto? Tutto il mese di febbraio NIENTE! Perché non ha provveduto a rifornire gli ospedali di Dispositivi Personali Individuali per medici, infermieri e operatori sanitari? O le farmacie di mascherine? Perché non ha allertato le Regioni perché potenziassero i reparti di terapia intensiva? Questo fa un Governo se emana un decreto di emergenza sanitaria… non perde tempo!”.
Fitto ed Emiliano sembrano evidenziare entrambi la stessa problematica ed urgenza per la nostra sanità pugliese e l’emergenza coronavirus: “gli insufficienti dispositivi di protezione”.
Antonio Carbonara