E’ necessario riavviare la campagna di tamponi da parte del Comune di Bari, anche in seguito ad alcuni casi di contagio. A darne notizia è Francesco Di ridolfo della FP Cisl Bari attraverso una nota personale.
“In questi giorni alcuni lavoratori, segnatamente della Polizia Locale in servizio auto-montato, hanno contratto infezione da SARS-Cov2. Purtroppo la frettolosa sospensione della campagna di tamponi da parte del Comune, l’ultimo utile risale a più di qualche mese fa, non consente di monitorare compiutamente questi fenomeni che, specie dopo la doppia dose di vaccino, si presentano senza una particolare sintomatologia favorendo la diffusione di contagi fra i dipendenti che, spesso ristretti nello stesso veicolo o in ambienti circoscritti, non riescono a mantenere la distanza di sicurezza e finiscono col contagiarsi a vicenda.
Contestualmente il rientro massivo in presenza aumenterà nuovamente l’affollamento nei locali, condizione di per sé già rischio, con l’aggravante che le attuali norme obbligano ad accogliere i cittadini utenti senza poter chiedere l’esibizione del c.d. Green Pass., e dunque esponendo tutti i lavoratori a rischio epidemico.
E’ il caso di ricordare che il personale del Comune di Bari ha pagato già un alto prezzo in termini di contagiati, ed in un drammatico caso anche di decesso.
Dunque chiediamo che l’Amministrazione riprenda, con ogni possibile urgenza, la campagna di tamponi, rivolti sia al personale in presenza che a quello in servizio esterno.
Riteniamo che le lavoratrici ed i lavoratori del Comune di Bari meritino, per l’abnegazione dimostrata sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria e per gli altri livelli che hanno garantito non solo per i servizi tradizionali ma anche per quelli nuovi sorti in periodo pandemico, come i progetti Open_D e Buoni Spesa, che il Comune si impegni a proteggerli in ogni modo.
Francesco Di ridolfo FP Cisl Bari
redazione