Emiliano alla firma del CIS Brindisi-Lecce insieme alla ministra Carfagna: “Somme importanti, la Puglia saprà correre”
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, insieme al ministro per il Sud, Mara Carfagna, ha partecipato questo pomeriggio nella prefettura di Brindisi al Tavolo Istituzionale CIS “Brindisi-Lecce-Costa Adriatica” per l’approvazione e la sottoscrizione del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) “Brindisi-Lecce-Costa Adriatica”.
“Era stata una richiesta della Regione Puglia – ha dichiarato Emiliano – quella di attuare i Cis di Lecce e Brindisi, dopo Foggia. Questo percorso è iniziato e devo ringraziare il ministro Carfagna. Sono somme importanti, che unite a quelle del Pnrr e a quelle dei fondi nazionali ordinari FSC, che la ministra sta difendendo strenuamente, potranno dare alla Puglia e a Brindisi in particolare, un notevole vantaggio. Brindisi è una città che ha bisogno di interventi sotto l’aspetto urbanistico, industriale, sanitario. La Puglia è la regione che ha la maggiore capacità di spesa a livello nazionale per i fondi addizionali, quindi sapremo correre”.
Il Cis “Brindisi-Lecce Costa Adriatica” finanzierà progetti per 184 milioni di euro in 22 Comuni delle due province. In totale sono 37 i progetti presentati dalle singole amministrazioni individuati con ‘priorità alta’, e subito finanziabili. Per i due capoluoghi, Brindisi e Lecce, previsti investimenti per oltre 50 milioni di euro ciascuno, con progetti che interesseranno la tutela della costa, ma anche la possibilità di realizzare servizi in ambito turistico.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Emiliano ha affermato che “il Fondo Sviluppo e Coesione può essere utilizzato per chiudere tutte quelle partite non comprese nel Cis”.
“Il Ministro Carfagna – ha detto Emiliano durante l’incontro – ha saputo dare sostanza a un lavoro cominciato diversi anni fa. Ciò che è stato delineato è di grandissima importanza. La Puglia con i vari Governi ha sempre un atteggiamento di natura istituzionale e devo dire che la squadra dello Stato sta funzionando. Adesso sta a noi portare avanti la spesa”.
Alla firma hanno partecipato anche i sindaci e i rappresentanti istituzionali dei comuni e delle province interessate.
Redazione
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