Michele Emiliano continua a postare sulla sua pagina Facebook numerosi messaggi, soprattutto rivolti alle famiglie chiamate in queste ore a scegliere tra didattica a distanza e didattica in presenza. Sono numerose le email che stanno giungendo sulla posta elettronica degli istituti scolastici. Dirigenti che non sono in grado di garantire ill servizio per inefficienza strutturali. Questo il contenuto del post.
“Nessuno può obbligarli ad accettare la didattica in presenza che in questo momento espone a forte rischio di contagio”, ribadisce Emiliano. “Se la Dad non è immediatamente disponibile, potete pretenderla a tutela del diritto allo studio dei vostri figli e la scuola in breve tempo deve garantirvela È dunque legittima l’eventuale scelta di non mandare i vostri figli a scuola anche quando si eserciti su di voi un convincimento sostenendo che non è possibile assicurarvi la Dad. Non siate remissivi e fate valere le vostre ragioni con determinazione. Segnalatemi questi casi e io interverrò presso l’ufficio scolastico regionale o presso la Prefettura. Si aggiunga che lo stesso Governo ha vietato la didattica in presenza per i ragazzi delle scuole superiori, ammettendo esplicitamente la pericolosità della frequenza della scuola in presenza. Nessuno pertanto potrà contestare assenze ingiustificate ai vostri figli e figlie. La tutela della salute dei minori spetta solo ai genitori o a chi ne fa le veci. Non dimenticate inoltre di inviare alla scuole la vostra richiesta di Dad e di rispondere alle circolari che tanti istituti vi hanno inviato per facilitarvi il compito. Se qualcuna di queste circolari vi sembrasse impedire l’esercizio del vostro diritto di scegliere la Dad, inviatemela. Mostrando pazienza e collaborando, darete maggiore tranquillità ai tanti valorosi dirigenti scolastici che si stanno prodigando per rafforzare la Dad legalmente equiparabile a quella in presenza. Se nel periodo di vigenza della mia ordinanza sceglierete la Dad, aiuterete la salute pubblica riducendo i contagi e tutelerete meglio i vostri ragazzi e ragazze, il personale scolastico docente e non docente e tutti i familiari – soprattutto anziani e fragili – dal pericolo di contagi e danni gravi alla persona. Anche con il migliore dei sistemi sanitari, a più contagi da Covid-19 corrispondono più morti e più danneggiati in modo permanente. Gli ospedali sono quindi un estremo rimedio, non la soluzione, perchè non riducono i contagi. Per avere una idea, vi riporto di nuovo i dati aggiornati appena ricevuti dalla Asl di Bari: dal monitoraggio epidemiologico in corso all’interno delle scuole di Bari e provincia sono attualmente 110 le scuole con almeno un caso positivo, 493 gli studenti positivi e 92 i docenti positivi, 148 le classi isolamento per un totale di 2.960 alunni isolati. I numeri parlano da soli: è bastata una settimana di DAD, dopo la mia ordinanza n.407 che sospendeva la didattica in presenza, per registrare una diminuzione significativa del numero dei contagi, in quanto si è passati da 4.600 studenti in isolamento (solo nella Provincia di Bari!) agli attuali 2.960 alunni, da 144 scuole coinvolte a 110. Oltre il 50% delle attuali indagini in corso all’ Epidemic Intelligence Center della Asl di Bari riguardano la sorveglianza anti Covid nel sistema scolastico. Questo per dirvi che i rischi di contagio nelle scuole esistono e che i provvedimenti n.407 e n.413 che ho emanato mirano a tutelare la salute pubblica con gli attuali livelli di contagio. La mia ordinanza provoca un disagio doloroso, ma giustificato. Quello che da domani dovranno affrontare alcune scuole (molte altre hanno lavorato bene e già hanno una Dad perfetta) mi addolora, ma è normale che abbiano qualche problema ad organizzare la didattica a distanza. Dovete essere pazienti, perchè non è facile per nessuno – neanche per la scuola – gestire la pandemia e organizzare un metodo didattico che prevede una complessa predisposizione di mezzi e riorganizzazione del personale. Molti dirigenti scolastici e i loro collaboratori si stanno impegnando allo spasimo – anche a rischio della loro salute ed esponendosi eroicamente al contagio – per assicurare il diritto allo studio di tutti. E la stragrande maggioranza di questi ultimi è consapevole che la Dad sincrona salvaguarda anche la loro salute e che potrebbe essere molto utile non solo durante le pandemie, ma anche in futuro in caso di assenze prolungate di singoli studenti, di alunni fragili o impegnati in complesse cure domiciliari o con altre problematiche o semplicemente per connettersi con ogni luogo o persona utile alla didattica in presenza. È poiché in Puglia sono migliaia e migliaia gli studenti, positivi o in quarantena, avere la Dad per tutti questi soggetti significa assicurare anche a questi ultimi il diritto allo studio. Anche questo è diritto allo studio e solo la Dad lo assicura a chi proprio non puó andare a scuola. Se realizzeremo una buona didattica a distanza sincrona avremo la possibilità di difenderci meglio dal Covid-19 abbassando la curva dei contagi e alleggerendo la pressione sul sistema sanitario. Voglio ricordare a coloro che mi dicono che ho rinunciato a vietare la didattica in presenza, che a causa del decreto monocratico del presidente della terza sezione del Tar Puglia che ha sospeso l’ordinanza n.407, non potevo reiterare la stessa ordinanza. Se lo avessi fatto avrei sfidato l’autorità del Giudice e violato la legge. E questo non l’ho mai fatto in vita mia. Non preoccupatevi dunque: sempre e comunque dalla vostra parte mi troverete.
Antonio Carbonara