BARI, 17 AGO – Un “emissario” di Tap, la società che sta realizzando il gasdotto che dall’Azerbaijan approderà in Salento, avrebbe provato a comprare “silenzio e consenso” offrendo 40mila euro a un’associazione salentina. La notizia è stata rilanciata dal governatore Michele Emiliano che su Fb dichiara di provare “ribrezzo per questi metodi”. Tap smentisce “categoricamente di essere coinvolta”.
A lanciare l’accusa è stata l’associazione ‘Nuove speranze’, secondo cui un “emissario di Tap” le avrebbe assicurato, “facendo leva sul bisogno di denaro”, un finanziamento di 40mila euro “in cambio di complicità, silenzio e omertà”. Tap respinge ogni accusa e sottolinea di non agire “tramite emissari, ma in modo trasparente a sostegno delle associazioni no profit” e invita “chiunque venisse contattato da sedicenti ‘emissari’ di Tap a segnalarli” per procedere alla denuncia. Su Fb Emiliano attacca: “Provo davvero ribrezzo per questi metodi. E non è neppure la prima volta. Credono che un po’ di soldi servano a comprare i pugliesi”.
ansa
di Antonio Carbonara