Ultimo appuntamento di “Notti di Stelle Winter”, con uno dei concerti più attesi di questa edizione: sul palcoscenico del Teatro Petruzzelli lunedì 25 febbraio arrivano Enrico Rava e Danilo Rea, pronti ad un dialogo tromba-pianoforte che promette sensazioni forti.
La loro è una storia di incroci artistici che ritornano e si rinnovano: nel corso degli anni infatti Rava e Rea avevano già collaborato in diverse occasioni, sia in duo che in gruppo: indimenticabile rimane il tour europeo «Complete Reunion», che comprendeva Gato Barbieri, Ben Street e Clarence Penn.
Recentemente Rea e Rava si sono incrociati all’aeroporto di Londra e nell’attesa di prendere il volo per Roma, chiacchierando del più e del meno, hanno deciso di dare vita ad un nuovo sodalizio con un repertorio costruito attorno agli standard più famosi di Chet Baker, Miles Davis e João Gilberto, reinterpretati con l’intensità e il lirismo raffinato e mai banale che contraddistingue questi due solisti di razza.
Danilo Rea, romano, classe 1957, è un pianista noto per la sua enorme versatilità che, nel corso degli anni, gli ha consentito di spaziare tra i generi, dal progressive rock degli inizi fino alle vette del jazz internazionale, passando per la reinterpretazione di classici del pop italiano come del songbook americano.
Enrico Rava, musicista triestino, classe 1939, è un’icona vivente del jazz italiano, conosciuto a livello mondiale come uno degli interpreti più raffinati di questa musica cui il nostro Paese abbia dato i natali. Avere l’occasione di ascoltarli assieme, è un’occasione più unica che rara.
«Enrico è un musicista incredibile, di quelli che riconosci dopo la prima nota – dipinge Rea il suo compagno d’avventura -. Se è vero che il suono è l’espressione dell’anima, allora Enrico ne è l’esempio più evidente». Rea specifica e approfondisce: «Molti solisti, quando suonano in duo, hanno bisogno di essere accompagnati. Con Enrico è diverso, si crea una sinergia e un suono unico, come se ci fosse una terza persona a suonare con noi. Personalmente, ho sempre pensato al jazz come un racconto di vita, l’esperienza è fondamentale. Ovviamente, puoi suonare così solo quando c’è una grande fiducia reciproca, che ti porta anche ad essere propositivo». Non meno lusinghiere, a parti invertite, le parole di Enrico Rava. «Non è la prima volta che suono con Danilo: è un pianista strepitoso, non è mai banale e riesce sempre a sorprendermi. Inoltre, ha una caratteristica che lo differenzia da molti: è un musicista che sa ascoltare e si fa ascoltare allo stesso tempo». Non è un caso che l’intesa duri da tempo, senza accusare cedimenti, anzi migliorando sempre. «Dalle nostre collaborazioni – aggiunge Rava – sono nate sempre delle cose impreviste, e questo può accadere soltanto quando c’è un ascolto reciproco. Abbiamo scelto dei brani per il repertorio dei concerti, ma ci siamo lasciati anche ampi spazi per l’improvvisazione…”.
Intanto prosegue la vendita dei prossimi appuntamenti previsti al Teatro Petruzzelli il 29 gennaio con Gino Paoli in “Paoli canta Paoli” e per il concerto di Giovanni Allevi del prossimo 15 aprile.
Per informazioni e/o prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano141, infotel 080/5211908, Botteghino del Teatro Petruzzelli, Box Office della Feltrinelli o sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it.
Ufficio stampa Camerata Musicale Barese
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