Domenica 11 marzo, alle 21,00 prosegue «Around Jazz», la stagione musicale 2017-2018 del Teatro Forma di Bari (via Fanelli 206/1, infotel: 080.501.81.61), con la direzione artistica di Michelangelo Busco: sul palco, dopo il successo della sua partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo, si esibirà uno dei cantautori italiani più apprezzati, Enzo Avitabile, nel progetto Acoustic World, insieme a Gianluigi Di Fenza (chitarra) e Emidio Ausiello (percussioni).
Con il progetto Acoustic World l’artista napoletano – che canterà e suonerà arpina, fiati e tamburo – ripercorre in chiave acustica gli ultimi 15 anni della sua produzione discografica, proponendo brani tratti da tutti i suoi album, dal 2003 ad oggi. “Salvamm ‘O Munno”, “Sacro Sud”, “Festa Farina e Forca”, “Napoletana”, “Black Tarantella” e “Lotto Infinito” sono i dischi dai quali si attinge per poter dar vita ad un concerto che è incontro “intimo”, nel quale Avitabile guiderà il pubblico attraverso un percorso fatto di emozioni e di conoscenza di un linguaggio musicale personalissimo ed originale. Quello che lo ha reso uno dei riferimenti mondiali della World Music e probabilmente l’artista italiano più rappresentativo di questo genere.
Nella “sua” World Music il cantautore ha saputo sposare il bagaglio artistico di una carriera ormai trentennale con una ricerca continua di innovazione musicale, con uno sguardo sempre attento al sociale, cantando le sofferenze degli ultimi ma anche le loro speranze, che sono le speranze di una grossa parte della popolazione del mondo. Un artista che canta il Sud, che non è solo sud geografico, ma uno stato dell’animo e della condizione umana.
Un Sud che vuole cercare il suo riscatto attraverso la scoperta e la valorizzazione delle proprie radici, attraverso un percorso di crescita culturale, una fame di conoscenza, di sapere, di mescolanza in un rapporto alla pari, dove non esistono vincitori né vinti, ma solo esseri umani che interagiscono in un rapporto di fratellanza nella ricerca comune di un percorso di pace. Un messaggio che può e deve passare anche attraverso la musica, da sempre veicolo di trasmissione di culture e tradizioni.
redazione