Era pronto per un attentato a Brindisi: le dichiarazioni dei detenuti e l’espulsione

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Viminale, riunione del comitato di analisi strategica antiterrorismo presieduta dal ministro dell'Interno Angelino Alfano, convocata dopo la strage sul lungomare di Nizza, Roma, 15 Luglio 2016, ANSA/GIUSEPPE LAMI

Espulso per motivi di sicurezza un marocchino 25enne denunciato all’autorità giudiziaria per essersi più volte reso responsabile del reato di molestie a sfondo sessuale nei confronti del personale femminile che lavorava all’interno del centro in cui era ospite.
    Successivamente è stato arrestato per aver aggredito violentemente i carabinieri che tentavano di identificarlo.

  Dagli approfondimenti esperiti è stato accertato che, durante la detenzione, in base alle dichiarazioni rese dagli altri detenuti, avrebbe asserito di appartenere all’Isis e di voler compiere un attentato dinamitardo nella città di Brindisi. Per questi motivi, è stato rimpatriato, con accompagnamento nel proprio Paese, con un volo decollato dalla frontiera aerea di Milano Malpensa verso Casablanca. Con questa espulsione, la 17° del 2018, sono 254 – rende noto il Viminale – i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi con accompagnamento nel proprio Paese, dal 1° gennaio 2015 ad oggi.

ansa

redazione

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