«ESPLORARE 2024» – Da lunedì 11 novembre la rassegna di danza di Domenico Iannone in scena a Bari, Molfetta, Conversano e Monopoli
ESPLORARE 2024
Torna per la sesta edizione la rassegna di danza a carattere nazionale e internazionale organizzata dalla compagnia AltraDanza, con la direzione artistica di Domenico Iannone. Sedici spettacoli in quattro città e altrettanti teatri per indagare e approfondire il linguaggio della danza, con uno spiccato sguardo al moderno e al contemporaneo.
Dall’11 novembre al 7 dicembre 2024
Teatro Kismet – Bari
Cittadella degli Artisti – Molfetta
Teatro Radar – Monopoli
Casa delle Arti – Conversano
Quattro città e altrettanti teatri, sedici spettacoli, compagnie di rango nazionali e internazionali e una serie di attività collaterali come laboratori, coproduzioni prestigiose, lezioni-spettacolo e l’esito di call dedicate ai talenti più giovani. La danza torna protagonista sul territorio barese con la sesta edizione di «Esplorare 2024», la rassegna organizzata dalla Compagnia AltraDanza con la direzione artistica di Domenico Iannone, il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, in collaborazione con i Comuni di Bari, Monopoli, Molfetta e Conversano, oltre a Teatri di Bari, Puglia Culture, Accademia di Belle Arti di Bari, Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari e RKO.
«Esplorare» si svilupperà in un mese di appuntamenti – dall’11 novembre al 7 dicembre 2024 – con l’obiettivo di portare in Puglia il meglio della danza italiana e internazionale, creando una rete di collaborazioni tra scuole di formazione, compagnie di danza e giovani talenti al loro debutto sul palcoscenico. Il Teatro Kismet di Bari, il Teatro Radar di Monopoli, la Cittadella degli Artisti di Molfetta e la Casa delle Arti di Conversano saranno i quattro epicentri in cui la manifestazione offrirà le creazioni di alcuni dei migliori giovani coreografi e delle nuove compagnie di danza nazionale e internazionale. Con proposte innovative, e la riproposizione di linguaggi artistici che mirano allo studio e alla ricerca di repertori passati, ma con uno sguardo sempre moderno e contemporaneo.
«Una rassegna che nasce con l’obiettivo di creare una rete di collaborazioni e partecipazioni tra rispettivi organi istituzionali – spiega Iannone -, quali scuole di formazione, compagnie di danza e giovani talenti con prime esperienze sul palcoscenico. Un’innovazione che guarda soprattutto al carattere formativo, affinché le giovani promesse della danza siano introdotte nel mondo del lavoro con lo stesso professionismo che ha caratterizzato danzatori e coreografi, in qualità di testimoni di un importante settore artistico del teatro, quale è la danza».
«Esplorare 2024» si inaugura lunedì 11 novembre, alle 21, al Teatro Kismet di Bari (dove resterà in scena fino al 19 novembre, in sette date): si parte con gli spettacoli frutto di una call realizzata da AltraDanza nelle scorse settimane, per la ricerca di nuove creazioni inedite o in fase di studio. Protagonista la compagnia giovanile diretta da Mauro De Candia «GBM – Giovane Balletto Mediterraneo» e le scuole di danza Opificio delle Arti, Ballet Center, A.S.D. Acadèmie DanzARt Accademia dello Spettacolo Unika. Un «Dance Schools Showcase» che sarà poi replicato il 19 novembre (sempre al Kismet), in collaborazione con i licei coreutici «Epifanio Ferdinando» di Mesagne, «Leonardo da Vinci» di Bisceglie, «Ciardo Pellegrino» di Lecce.
Martedì 12 novembre si entra nel vivo con «Place is the Place», creazione della coreografa Gabriella Stazio per la compagnia napoletana «Movimento Danza», con Valeria D’Antonio, Sonia Di Gennaro, Francesca Gifuni e Martina Nappi. Sospesa tra casualità e definizione, libertà e forma, contatto e contrasto, i concept compositivi di base sono pochi e chiari: una coreografia rigorosa in cui nulla è improvvisato, aperta all’«instant composition» degli interpreti.
Mercoledì 13 novembre si prosegue con «Akmè» e «Uroboros» della compagnia «La casa oscura», in una produzione targata Artemis Danza, con Sabino Barbieri e Núria Argilés. Il titolo della prima coreografia deriva dal greco: è il punto di massima intensità e splendore. È lo stato di crisi e anche di climax. È il punto di massimo sforzo di un esercizio fisico o di perfezione nell’opera di un artista. È il momento di maggiore tensione che potrebbe innescare un conflitto. «Uroboros» è una creazione di danza contemporanea eseguita da due ballerini che attraversano le diverse fasi del ciclo di vita, in cui chiunque può sentirsi identificato, utilizzando ingredienti provenienti da diversi stili di danza, teatro fisico e performance.
Giovedì 14 tocca al Balletto Teatro di Torino con le coreografie firmate da José Reches, «Vermell» e «Respira». «Vermell» significa «Rosso» in catalano: è il colore del fuoco, dell’amore, del dramma, del potere, della forza, dell’emozione, della passione, del sangue e della lussuria. Un colore che guida il concetto creativo, sostiene la visione e l’aspetto narrativo della coreografia. «Respira» è una coreografia incentrata sul respiro, la funzione stessa della vita, che fluttua con noi a seconda degli stati d’animo: dall’inquietudine e dall’irrequietezza dei respiri brevi (come se vivessimo a metà), a quelli più profondi, dove prendiamo coscienza del nostro corpo e trovano equilibrio le nostre emozioni.
Venerdì 15, in scena una prima internazionale: Carmen De Sandi e Francesca Formisano, del Collettivo SineSpazio, insieme ai musicisti Giuseppe Pascucci (chitarra) e Michele Ciccimarra (batteria e percussioni) portano sul palco «Crossroads»: corpi in cammino, che cantano e danzano le proprie pene, sublimandosi nel dialogo e nella relazione. Due amiche e danzatrici si incontrano dopo profonde trasformazioni personali, per condividere in forma di movimento i cambiamenti e le prospettive del proprio percorso, in un viaggio imbevuto dal senso del blues.
Sabato 16 tocca a una prestigiosa collaborazione con l’Istituto Culturale Coreano in Italia: la compagnia «Liquid Sound» porta sul palco «La via dello Yeonhee», coreografia di Juyoung Shim, con la regia di Inbo Lee. Un’opera che esprime l’arte performativa tradizionale coreana «Yeonhee» in modo semplice e chiaro, sottolineando un’energia raffinata per far emergere la contemporaneità attraverso il minimalismo.
Dal 22 al 24 novembre ci si sposta alla Casa delle Arti di Conversano, con il progetto «Emerging Dance Spotlight», in sinergia tra AltraDanza, Collettivo SineSpazio e la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi – Fondazione Milano. Sabato 23 sarà la volta anche di un workshop di contact improvisation condotto da Carmen De Sandi e jam session con musica dal vivo, a cura di Damiano Porcelli.
Dal 28 al 30 novembre il fulcro della rassegna «Esplorare» diventa il Teatro Radar di Monopoli: oltre al Dance Schools Showcase del 28 novembre (con alcune scuole di danza del territorio pugliese), venerdì 29 i coreografi Elisa Barucchieri e Domenico Iannone (in una virtuosa sinergia tra le compagnie Res Extensa e AltraDanza) terranno una lezione spettacolo, mentre sabato 30 va in scena «Gaia», produzione di AltraDanza in collaborazione con Accademia di Belle Arti e Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari; a firmarla i docenti Francesco Gorgoglione e Luigi Morleo, con il coreografo Domenico Iannone.
Gli ultimi tre giorni della rassegna, dal 5 al 7 dicembre, si svolgeranno alla Cittadella degli Artisti di Molfetta: oltre al Dance Schools Showcase del 5 dicembre con il Giovane Balletto Mediterraneo (e le scuole di danza pugliesi), il 6 dicembre tocca alla coreografia «Un’altra vita – Capitolo alfa centauri», concept e coreografia di Nicola Simonetti, per la compagnia Creatura Dance Research. In un’epoca in cui le risorse della Terra si esauriscono, un astronauta parte per Proxima Centauri in cerca di un prezioso nucleo di energia. L’incontro inaspettato con gli abitanti del pianeta rivela che questa fonte è vitale per tutte le forme di vita locali. Attraverso la musica originale di Trevize ed effetti di luce straordinari la creazione di Simonetti invita il pubblico a un viaggio emozionante tra sogno e realtà, esplorando le conseguenze delle abitudini distruttive dell’umanità.
Il 7 dicembre «Esplorare» si conclude con «Chameleons», coreografia di Laura Corradi, per la compagnia Ersilia Danza: il nostro antropocentrismo ci ha portato a sfruttare la terra e i suoi abitanti come se fosse un campo di conquista da sfinire, come se le sue risorse fossero infinite, senza rispetto e cautela, e senza prevedere i danni che avremmo causato. Ogni tanto però accade qualcosa che ci ricorda che il mondo segue le sue regole, e che siamo qui solo di passaggio. In queste circostanze eccezionali sentiamo la necessità di un cambiamento e ci misuriamo con la nostra capacità di essere versatili.
Gli eventi del festival sono a pagamento, con biglietti a partire da 10 euro (ridotto 5 euro). I ticket si possono acquistare la sera stessa degli spettacoli ai botteghini del Teatro Kismet, del Teatro Radar, della Cittadella degli Artisti e della Casa delle Arti, oltre al circuito vivaticket.com. Per info e dettagli: 351.831.13.66, www.altradanza.com.
Redazione