Estate a Palazzo. La presentazione della stagione artistica che anima l’offerta culturale di Palazzo Beltrani a Trani (BT)

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Estate a Palazzo. La presentazione della stagione artistica che anima l’offerta culturale di Palazzo Beltrani a Trani (BT)

 

 

L’estate spalanca i battenti del maestoso Palazzo Beltrani a Trani (BT). Presentato il ricco ed eterogeneo cartellone di eventi artistici e culturali. Una programmazione di alto profilo culturale di Palazzo delle Arti Beltrani, teatro espositivo d’eccezione, inserito nel circuito dei Poli biblio-museali di Puglia.

Le novità di questa stagione di eventi 2022, prodotta dall’Associazione Delle Arti con il patrocinio di Costa Sveva e del Festival internazionale Castel dei Mondi di Andria, e il sostegno della Regione Puglia e della Città di Trani, sono state svelate dal direttore dell’Associazione delle Arti e responsabile di Palazzo delle Arti Beltrani, Niki Battaglia, con le personalità invitate in conferenza. A far da padroni di casa il sindaco della città di Trani Amedeo Bottaro e l’assessora alle Culture Francesca Zitoli che hanno dato il benvenuto a Grazia Di Bari, consigliera regionale delegata alle Politiche Culturali, ad Aldo Patruno, direttore del dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia, a Enzo Matichecchia e Lorenzo Procacci Leone, rispettivamente direttori artistici delle rassegne ‘Teatro a Corte’ e ‘Cinema a Corte’.

«Nell’elaborazione del cartellone estivo – ha dichiarato Battaglia – abbiamo inteso dare al contenitore culturale di Palazzo delle Arti Beltrani un’offerta interessante ed eterogenea a pubblico e visitatori, anche turisti italiani e stranieri, che affollano la regione durante le vacanze estive. I nostri festival come Jazz a Corte, Teatro a Corte e Cinema a Corte – ha annunciato il direttore – sono diventati punti di riferimento per la vita culturale pugliese».

«Conosciamo bene la situazione attuale dei contenitori culturali – ha sottolineato l’assessora alle Culture del comune di Trani Francesca Zitoli – e la grande sfida che coloro che lavorano a teatro stanno affrontando, cioè quella di ripensare i luoghi in cui si fa cultura e ripensare alla fruizione artistica, in un momento in cui tenere in vita un teatro diventa sempre più difficile. È un dovere per le istituzioni pubbliche, dunque, sostenere quelle iniziative che mirano ad educare il pubblico alla cultura, produzione e fruizione teatrali. La rassegna Teatro a Corte, per esempio, è ammessa al piano triennale delle attività culturali della città. Il merito di Niki Battaglia è quello di aver fatto rete con gli operatori culturali più significativi del territorio. Questa è la chiara dimostrazione di come i centri culturali polifunzionali possono funzionare se c’è a monte un lavoro sinergico e diversificato. I nomi nel cartellone sono di spicco, non posso che invitare tutti a prendere parte alla stagione di Palazzo Beltrani».

«È sempre un’emozione presentare una nuova stagione di eventi culturali perché dopo due anni di fermo, a causa della pandemia, nessuno si aspettava di farlo con una guerra che incombe. Il pubblico non è sereno». È Grazia Di Bari, consigliera regionale delegata alle Politiche Culturali, a dichiararlo. «È importante che ci sia un sostegno da parte delle istituzioni a fronte di una programmazione seria. Palazzo Beltrani è un esempio di quello che la Regione Puglia sta cercando di realizzare: riempire i contenitori pubblici con contenuti ed eventi, affinchè rimangano aperti e vengano frequentati. Niki riesce benissimo nella gestione di questo Palazzo, che è un esempio straordinario della collaborazione tra pubblico e privato, uno degli elementi fondanti della programmazione a livello regionale ma anche europeo. Anche il PNRR infatti ci impone questo tipo di partenariato. Il pubblico può decidere di indirizzare le risorse a disposizione dei cittadini, basandosi su proposte che siano concrete e che rendano al meglio le scelte della politica. Un punto fondamentale – conclude la Di Bari – è poi quello della formazione del pubblico, avvicinarne di nuovo. In due anni c’è stata una disaffezione del pubblico. Ben vengano quindi queste iniziative che diversificano l’offerta in maniera trasversale per molte tipologie di fruitori. Non posso che augurare a tutta la squadra di Palazzo Beltrani un buon inizio di stagione!».

«C’è indubbiamente una grande voglia di ripartire – evidenzia il sindaco Amedeo Bottaro. Palazzo Beltrani è una conferma, ha la capacità di far vivere la cultura 365 giorni l’anno. Il grande merito di Battaglia è quello di aver messo assieme tante eccellenze del territorio, da Enzo Matichecchia, a Lorenzo Procacci Leone, all’associazione Trani nostra, e di produrre un cartellone attrattivo con musica, cinema, teatro, arte e grandi mostre. Alla fine, se una città ha come prospettiva di essere sempre più turistica – conclude il primo cittadino -, deve riuscire ad offrire a coloro che la affollano proposte diverse e interessanti. E Palazzo Beltrani lo fa».

«Un luogo di cultura è un presidio di libertà – commenta Niki Battaglia. Se non c’è la libertà di poter scegliere, si snatura il concetto stesso di cultura e arte. Noi siamo già partiti con la campagna abbonamenti, ancor prima della presentazione, e abbiamo già a quasi 300 biglietti e 20 abbonamenti venduti. Abbiamo anche pensato per gli spettacoli ad un corner per il food targato Puglia, per la promozione delle meraviglie che questa regione ci offre».

L’offerta è varia e include oltre alle grandi mostre, teatro contemporaneo e leggero, bossa nova, concerti strumentali, jazz e una rassegna per veri cinefili e appassionati del grande cinema, in un arco temporale che corre da giugno per tutti 4 mesi estivi e anche oltre. Sino al 21 agosto sarà visitabile la mostra “RINASCIMENTO. Architettura – Ingegneria – Scienza – Tecnica” dell’ingegner Giuseppe Manisco, dedicata agli ingegneri del Rinascimento, in collaborazione con l’Associazione CREATTIVAmens di Galatone (Le).

Dal 17 giugno al 22 luglio va in scena la II edizione della rassegna nazionale “Teatro a Corte” – Premio Giovanni Macchia, con la direzione artistica di Enzo Matichecchia. Un cartellone di sei spettacoli di teatro amatoriale con compagnie provenienti da tutta Italia, selezionati mediante bando nazionale, in collaborazione con Compagnia dei Teatranti A.P.S. di Bisceglie, Unione Italiana Libero Teatro e vari Enti teatrali italiani. Allo spettacolo migliore tra quelli in concorso verrà assegnato il Premio dedicato a Giovanni Macchia (Trani 1912 – Roma 2001), illustre critico letterario, saggista e accademico italiano di origini tranesi. «Abbiamo privilegiato nella scelta delle proposte giunteci – svela Matichecchia – gli spettacoli brillanti, poiché, dato il particolare periodo, il pubblico ha bisogno di sorridere. Ma comunque aprono spiragli al loro interno, perchè hanno dei temi su cui poter riflettere. Spero un giorno – conclude il direttore artistico – di poter fare teatro in un vero teatro a Trani».

Nel primo spettacolo il sipario della splendida Corte Santorsola si spalanca “Al Gran Cafè Chantantdella Compagnia dei Teatranti di Bisceglie, un nostalgico omaggio alla moda del cafè concerto ed all’ansia degli attori classici travolti da questa frizzante forma di intrattenimento. A seguire, il Teatro Stabile Nisseno di Caltanissetta sciorina “Una donna per amico”, surreale commedia degli equivoci che ruota intorno alla figura di un Virologo, molto impegnato nelle interviste e nella vita sociale, molto meno nel campo medico, che si ritrova alle prese con quattro donne diverse, in un dissacrante ed esilarante stravolgimento di ruoli, colpi di scena, situazioni paradossali, tra commedia e farsa. Il terzo incontro con il teatro leggero invita al Palazzo di via Beltrani 51 la crotonese compagnia Krimisa di Cirò Marina, che racconta le disavventure a lieto fine del bancario Peppino, vittima di una moglie svampita e dedita allo shopping ed incalzato dalla richiesta di un rene da parte degli usurai, tra i mille colpi di scena della farsa “L’apparenza inganna”. La Compagnia campana Camomilla a Colazione, invece, offre il giocoso “Non sono un Gigolo” nella data dell’otto luglio, con i suoi richiami agrodolci al tema della disoccupazione e della corruzione, dell’omosessualità e dei capricci del destino. Un’altra interessante data della rassegna è quella della sera del 15 luglio con il Samarcanda Teatro di Battipaglia ed il suo “In tre sotto il letto” ed il piccante ménage à trois tra Marcello e le litigiose contendenti, la ballerina di night Giovanna e l’impiegata Marina. L’ultimo incontro con il teatro lieve e ridanciano è il 22 luglio con la savonese Compagnia Terzo Millennio di Cengio con “Sesso e gelosia”, imperniato su tradimenti e sottili vendette con mille sorprese ed una feroce satira dell’ipocrisia della borghesia francese, in questa gustosa opera di Camoletti, rivisitata dall’adattamento della compagnia ligure.

Torna con la IV edizione “Jazz a Corte” (dal 18 giugno al 28 agosto), il festival musicale en plein air in cui la Corte Davide Santorsola si apre alle varie sfumature del jazz mediante sonorità, ispirazioni, declinazioni della vasta gamma del genere musicale, in cui i musicisti affermati del territorio e nomi internazionali hanno trovato uno spazio privilegiato per esibirsi. Il cartellone musicale di Palazzo Beltrani 2022 inizia la sera del 18 giugno con i due affermati jazzisti Francesca Leone e Guido Di Leone ed il quintetto di “Coracao Vagabundo” ed un incantevole tributo alla bossa nova di Caetano Veloso e Tom Jobim, Vinicius De Moraes e Joao Gilberto. La data del 3 luglio arride ai talentuosi Mezzotono, gruppo pugliese reduce da un lungo e fortunato tour nel mondo, con le loro acrobazie vocali nella sorprendente imitazione degli strumenti musicali alternata a sapide gag, in un virtuosistico show dai mille risvolti. Nell’appuntamento del 17 luglio, il quartetto di Peter Bernstein e di Guido Di Leone disegna con maestria la propria versione della musica di Jim Hall, in un viaggio tra jazz e swing, blues e jam session. Chiara Civello è uno dei maggiori nomi del jazz italiano ed arriva a Palazzo Beltrani il 31 luglio con il progetto “Chansons”, il sesto album “Eclipse” e la sua sete di rinnovamento, in uno scrigno musicale che echeggia Northern Soul e bossa nova, Blue Eyed Soul e pop-jazz di matrice internazionale. Il penultimo appuntamento del ricco cartellone vede sulla scena il giorno più caldo dell’anno, il 15 agosto, il quartetto di Patty Lomuscio ed il suo viaggio nel mondo della grandissima Caterina Valente con “Bonjour Caterina”. La magia della sua voce è abilmente emulata in questo concerto, che ripropone un lungo ed inossidabile cammino tra tanti celebri brani. La data finale del 28 agosto chiude un programma generoso ed è un toccante abbandono tra le note di Pino Daniele, in questo amabile “Mascalzoni latini” di Mario Rosini e Savio Vurchio. I due valenti artisti ed il loro ensemble ripercorrono con originalità e gusto una storia di eccellenza della musica italiana. Una chicca assoluta poi ci aspetta per il 25 luglio il suggestivo recital “Piano poetry” con Sergio Cammariere e la voce narrante di Cosimo Damiano Damato.

Tornerà ad agosto, come nelle migliori tradizioni delle arene estive, anche ‘Cinema a Corte’, una rassegna di dieci film, in collaborazione con il Circolo Dino Risi di Trani, con la direzione artistica di Lorenzo Procacci Leone.

Durante la conferenza stampa sono stati proiettati dall’impeccabile regia anche contributi video di alcuni dei protagonisti di punta di Jazz a Corte, come Sergio Cammariere e Cosimo Damiano Damato, Chiara Civello, i Mezzotono, Patty Lomuscio, Francesca Leone e Guido Di Leone, Mario Rosini e Savio Vurchio che invitavano ad assistere ai concerti in cartellone nella splendida Corte Davide Santorsola.

Ha chiuso la conferenza l’intervento del direttore del dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia Aldo Patruno. «Il ministero del Turismo ha stanziato il ‘fut’, il Fondo per il Turismo – ha preannunciato Patruno -, alla nostra regione sono stati destinati 4 milioni di euro per finanziare grandi eventi di cultura, spettacolo, sport. Siamo in fase di passaggio tra la vecchia e la nuova programmazione, nel frattempo dobbiamo utilizzare tutti i fondi a nostra disposizione per accompagnare la ripartenza. Abbiamo deciso di non mettere in campo per il 2022 una programmazione strutturata e pluriennale, perché non c’erano i presupposti, sono, infatti, ancora in corso da parte dell’agenzia Puglia Promozione l’erogazione dei ristori. Ma dobbiamo ripartire con creatività e produzione. Qui a Palazzo Beltrani è stato sviluppato un modello di gestione virtuosa dei contenitori culturali. Siamo consapevoli però che qualsiasi modello, anche il più virtuoso, dopo i due anni e mezzo che abbiamo attraversato, rischia di non reggere. È indispensabile che le istituzioni destinino risorse finanziarie e aggiornino la strategia, perché saremmo in errore se pensassimo di tornare al 2019 come se nulla fosse accaduto. Le imprese culturali e creative sono fondamentali per la nostra regione. Rispetto al PIL della regione, la cultura e il turismo sfiorano il 20%, valgono di più dell’agricoltura, un quinto della ricchezza regionale proviene da questi due settori. Tuttavia, lo sforzo che oggi si richiede agli operatori è lo sforzo di ripensamento della propria attività, di ricerca e innovazione, di formazione e qualificazione professionale. Chi ha lavorato egregiamente sulla costruzione di modelli sostenibili di gestione di un contenitore complesso come questo, deve mettersi a disposizione, in questo la regione deve intervenire, aiutare gli altri affinchè imparino a gestire e a creare nuova cultura di impresa. Gli imprenditori devono mettere in campo la creatività e la capacità di rischiare. Le istituzioni pubbliche hanno il dovere di accompagnare questo sforzo imprenditoriale. Abbiamo bisogno di qualificare le presenze dei turisti in Puglia. L’offerta culturale, dunque, deve elevarsi in termini di qualità. Non serve una proposta di ‘cassetta’.

Palazzo Beltrani è una buona pratica di riferimento a livello regionale e di Mezzogiorno, ci piacerebbe che questo diventasse un grande luogo di formazione. Il welfare deve intervenire strutturalmente anche nel settore della cultura. Esiste un modello di sviluppo economico diverso, sostenibile, circolare, fondato sulla cultura, sulla creatività e sul turismo inteso non come hobby, ma come professione ed attività economica, funzionale allo sviluppo del territorio, anche dal punto di vista occupazionale. Noi saremo a fianco di questa iniziativa, a questa proposta di Palazzo delle Arti Beltrani da tutti i punti di vista».

Lo straordinario lavoro organizzativo e promozionale di Niki Battaglia è integrato dalla duttile accoglienza del bellissimo palazzo tranese, adagiato in un punto strategico del borgo e non lontano dalla maestosa cattedrale sul mare, dal Castello Svevo, e dal quartiere ebraico, in un ideale crocevia di accesso per i turisti. Oggi primaria sede di appuntamenti internazionali, convegni ed incontri, concerti musicali e presentazioni di libri, Palazzo Beltrani, sede della Pinacoteca Ivo Scaringi, vanta una struttura con ampie sale per ogni tipo di iniziativa e favorisce mostre e rassegne di ogni genere, privilegiando la vita culturale di Trani nel vasto panorama della nostra regione, con fantasia ed entusiasmo.

 

Per prenotare è disponibile la nuova app Palazzo Beltrani che si può scaricare gratuitamente dagli store Apple e Google, sia per tablet che per smartphone, oppure cliccando il seguente link: https://www.palazzodelleartibeltrani.it/app-audioguida/ oppure telefonando al numero 0883500044 o mandando una e-mail a info@palazzodelleartibeltrani.it. È possibile acquistare i biglietti direttamente presso il botteghino del Palazzo delle Arti Beltrani. Nel biglietto di ingresso è inclusa la visita alle collezioni della Pinacoteca Ivo Scaringi.

Redazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

– Centro Culturale Polifunzionale –

Palazzo delle Arti “Beltrani’’ – Pinacoteca ‘‘Ivo Scaringi’’

www.palazzodelleartibeltrani.it – info@palazzodelleartibeltrani.it

Info 0883.50.00.44 – Via Beltrani, 51 – Trani – BT

#pinacotecatrani

 

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