Il 44enne di Alberobello Vito Mazzi, trovato impiccato nelle campagne di Martina Franca il 18 novembre 2018, non si sarebbe suicidato ma potrebbe essere stato ucciso. Per accertarlo, dopo la denuncia presentata dalla moglie di Mizzi, la Procura di Taranto ha disposto l’esumazione della salma e l’autopsia, ipotizzando il reato di omicidio volontario.
“Ignoti – ipotizza il pm Ida Perrone – collocando una corda intorno al collo al fine di simulare il suicidio per impiccagione, ne cagionavano la morte”.
Nelle scorse settimane era stata la moglie della vittima a sollecitare la magistratura affinché accertasse le vere cause della morte dell’uomo, depositando una denuncia. La donna spiegava che il marito aveva problemi di deambulazione dovuti ad un incidente domestico avvenuto nel luglio precedente la sua scomparsa e non si sarebbe potuto arrampicare da solo all’albero, fornendo anche spunti investigativi legati a possibili debiti contratti a causa del gioco d’azzardo.
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redazione