“La vicenda delle acciaierie di Taranto persiste da molti anni e ha coinvolto vari governi, che hanno agito o meno in merito. Il ministro ci ha ricordato i patti parasociali fatti dal governo Conte, che oggi mettono il socio di minoranza nelle condizioni di chiedere l’indennizzo al governo italiano per i danni che ha creato in quel territorio. E’ una situazione paradossale. Ecco perché oggi, invece di criticare il governo, dobbiamo unirci per affrontare una questione di interesse nazionale ed europeo. Ringrazio l’esecutivo per gli sforzi che sta mettendo in campo nel tentativo di risolvere una situazione difficile”. Lo ha detto in Aula il senatore pugliese di Forza Italia, Dario Damiani, dopo l’informativa del ministro Urso sull’ex Ilva. “La prospettiva di produrre acciaio ecologico offre speranza per coniugare salute e ambiente – ha proseguito -. Tuttavia, il socio privato ha rifiutato di investire in questa direzione, preferendo spostare la produzione altrove. Ora si prospetta un commissariamento, per salvaguardare i posti di lavoro nell’indotto. L’alternativa è quella di cercare un nuovo socio privato, e in questo senso è in corso un dialogo con alcuni gruppi italiani. Nonostante le polemiche e la strumentalizzazione politica, il governo sta dimostrando grande impegno per rilanciare la produzione siderurgica e preservare i posti di lavoro. È necessario agire rapidamente per evitare licenziamenti di massa nell’indotto”, ha concluso.
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