Ezio Schiavulli vince il premio Danza&Danza 2022 con “Heres: nel nome del figlio”
Il coreografo e danzatore pugliese Ezio Schiavulli
vince il premio Danza&Danza 2022
con la creazione Heres: nel nome del figlio
Ezio Schiavulli, danzatore e coreografo pugliese, ha vinto, con la sua creazione Heres: nel nome del figlio, il Premio Danza&Danza 2022 nella categoria autore/interprete, ex-aequo con Boris Charmatz premiato per il suo Somnole.
La pièce ideata e interpretata da Schiavulli ha debuttato lo scorso maggio al Centro di sviluppo Coreografico Nazionale Pole-Sud, nella città francese di Strasburgo per il Festival Extradanse ed è stata protagonista di una tournée internazionale che ha toccato in Italia le città di Milano, Gorizia e Cagliari e che viene premiata dalla storica rivista con la seguente motivazione: “Incarnare in prima persona l’idea generata dalla propria mente, attraverso un ordito lucido e poetico che oscilla tra autobiografismo e senso universale. Dopo molti anni trascorsi a creare per altri corpi, il coreografo pugliese Ezio Schiavulli è tornato in scena nel 2022 per interpretare il suo Heres: nel nome del figlio, una vera e propria analisi performativa del rapporto tra padre e figlio. Visto in prima nazionale al festival MilanOltre, il lavoro fa dell’incontro/scontro tra danza e musica il motore da cui generare una partitura fisica dalle sfumature cangianti, dove leggere in filigrana rimandi psicoanalitici ai diversi miti greci. In dialogo costante con due batterie, strumento amato dal padre, Schiavulli esprime in maniera bruciante il desiderio di ritrovare il proprio genitore ma anche l’esigenza di autoaffermazione. Sapiente la drammaturgia unita alla sua performance tellurica.”
Istituito nel 1987 il Premio Danza&Danza è un riconoscimento annuale alle eccellenze del settore. La giuria, composta dai critici della rivista, attribuisce i Premi delle diverse categorie (migliore produzione classica e contemporanea, interpreti, coreografi, talenti emergenti) basandosi su quanto visto nel corso dell’anno sui palcoscenici italiani, eccezion fatta per la categoria ‘danzatori italiani all’estero’.
La missione del Premio D&D è il riconoscimento dei meriti e delle qualità artistiche al fine di additare al pubblico, con onestà, le proposte più interessanti e meritevoli. La giuria è composta da: Maria Luisa Buzzi (Presidente), Elisabetta Ceron, Azzurra Di Meco, Giuseppe Distefano, Roberto Giambrone, Francesca Pedroni, Silvia Poletti, Sergio Trombetta, Carmelo A. Zapparrata.
«E’ un onore per me ricevere questo riconoscimento assegnato da una giuria che stimo moltissimo in campo critico e informativo nel mondo coreografico internazionale ma ancor più gratificante è aver avuto questo riconoscimento ex aequo con Boriz Charmatz, coreografo francese, di grande fama e percorso artistico, ex direttore del centro coreografico nazionale di Rennes, artista associato al festival di Avignone e al MOMA di New York e attualmente direttore del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch. Voglio dedicare questo premio al grande lavoro artistico, di dedizione, che mi precede quotidianamente, ma soprattutto voglio condividerlo con tutte quelle persone che nel corso di questi lunghi anni, e ancora oggi, difendono e sostengono il mio lavoro: i miei danzatori, i cari collaboratori di entrambe le strutture associative che conduco RiESCo in Italia ed Expresso Forma in Francia.» ha sottolineato Schiavulli.
In Heres: nel nome del figlio in scena, due batterie si fronteggiano, due musicisti e un solo danzatore Ezio Schiavulli. Questa è la sfida che il coreografo si è posto per esplorare il rapporto padre-figlio. Il progetto è un assolo coreografico scandito dal ritmo musicale delle percussioni in scena, alla batteria Dario De Filippo e Donato Manco. La composizione è stata realizzata grazie alla collaborazione di Schiavulli con tre batteristi d’eccellenza nel panorama musicale contemporaneo internazionale: Anne Paceo, Elvire Jouve, Dario De Filippo. Il coreografo percorre le tracce dei miti greci esplorando i complessi di Edipo e di Telemaco, in una creazione che è ricerca su un tema universale: quello del rapporto padre-figlio che parte dall’esperienza personale del coreografo per cercare di definire il ruolo e l’identità dell’erede. Quale eredità i padri lasciano ai figli? Eredi di un’assenza di valori, prospettive e radici? O futuri artefici di nuovi orizzonti che vanno tracciati sulla base dell’esperienza dei padri? Un tema immortale ma soprattutto opportuno per una società contemporanea, frastagliata e confusa in cui il significato della parola “Erede” oscilla come non mai prima tra le sue due probabili etimologie: “essere privato, vuoto” e “colui che riceve”. La creazione stabilisce un forte parallelismo tra il rapporto padre-figlio e la costruzione dell’identità sociale: il radicamento e lo sradicamento e la questione delle origini. Un’analisi sociale di coloro che rifiutano le proprie origini per passare ad altre identità, e di queste nuove generazioni che stanno costruendo le proprie libertà distaccandosi dalle loro eredità. Il fantasma della libertà rifiuta l’esperienza dei “padri”, della loro educazione e quindi dei limiti. La questione stessa della discendenza, dell’esperienza della filiazione, rifiutandosi di essere figlio ed erede.
Ezio Schiavulli è fondatore e direttore artistico del Network Internazionale Danza Puglia, dal 2007 dirige un progetto culturale di creazione, diffusione e promozione dell’arte coreografica, coordinando la compagnia professionale di danza contemporanea Ez3 nella città di Strasburgo in Francia sostenuta dal Ministero della Cultura francese, dalla regione Grand Est, dipartimento del Basso Reno, città di Strasburgo e Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo. Attualmente in residenza presso il circuito de Scènes du Nord Alsace (sei tra teatri e centri culturali). Dal 2009 al 2012, Schiavulli a capo della stessa compagnia firma una convenzione di residenza sostenuta dalla regione Ile de France, Consiglio Dipartimento Seine et Marne e diverse città e centri culturali partner. Dal 2013 è membro del Consiglio Internazionale della Danza dell’UNESCO. Dal 2015, grazie ad una fitta rete di partner del territorio francese, dirige il progetto #CoESIONI. Dal 2007 ad oggi è docente della tecnica di danza contemporanea “Physical Movement” in diversi centri di formazione e accademie professionali europee e dal 2017 al 2020 presso il conservatorio regionale di Strasburgo e l’Università di Strasburgo nella facoltà Arte dello Spettacolo. Ad oggi firma la coreografia di 17 creazioni tra cui nel 2016 iMe and myself per la compagnia del Balletto dell’Opera Nazionale del Reno (Strasburgo). Attualmente è in circuitazione internazionale con le nuove creazioni HERES: NEL NOME DEL FIGLIO presentata alla NID 2021 e con JEUX DE SOCIÉTÉ, creazione sostenuta dal circuito di produzione Nazionale Francese L’Est Danse (tredici teatri e centri di produzione Nazionali della Regione Grand Est in Francia).
Heres: nel nome del figlio è una produzione dell’Associazione barese RiESCo (Ricerca e sviluppo coreografico) in collaborazione con l’associazione francese Expresso Forma, ha beneficiato del supporto di diverse reti e luoghi in un viaggio iniziato nel settembre 2020 al Centro di Sviluppo Coreografico Pole-Sud nel progetto Programme Commun. Ha attraversato il Lussemburgo e gli spazi del Centro Coreografico 3CL, il Belgio al Grand Studio di Bruxelles, la Svizzera a l’Abri di Genève, l’Italia alla Cittadella degli Artisti a Molfetta, alla NID Platform di Salerno e al Teatro Mercadante di Altamura. Nella regione Grand Est in Francia è stato protagonista di residenze negli spazi di Pole-Sud a Strasburgo, La Nef a Wissembourg, La Castine a Reichshoffen, Théâtre du Marché aux Grains a Bouxwiller, La Saline a Soultz-Sous-Forêts.
Lo stesso progetto è sostenuto dal circuito “Grand Luxe” (sei centri di creazione, residenze e diffusione del territorio europeo: Grand Studio di Bruxelles, Centro Coreografico Nazionale – Ballet De Lorraine, Centro Coreografico Nazionale Ballet De L’Opéra National Du Rhin di Mulhouse, Centro di Sviluppo Coreografico Nazionale Pôle Sud di Strasburgo, Centro Coreografico del Lussemburgo Trois C-L , Theater Friburgo, L’Abri di Ginevra.
HERES – NEL NOME DEL FIGLIO
creazione musicale: Anne Paceo, Elvire Jouve, Dario De Filippo
Performers: Ezio Schiavulli, Dario De Filippo, Donato Manco (Elvire Jouve)
disegno luci: Fabio Fornelli, Ezio Schiavulli
costumi: Benedicte Blaison
direzione tecnica: Aurélien Boeglin
responsabile produzione: Anne Bucher
produzione: Associazione Culturale Ri.E.S.Co. (ricerca e sviluppo coreografico) (Bari – IT) Association Expresso Forma (Strasburgo – FR)
INFO SUL SITO WEB DI DANZA&DANZA: https://www.danzaedanza.com/it/premio.html#award
Redazione