Facilitazione digitale: il Comune di Bari ottiene un finanziamento di 520.000 euro per aprire in città 13 sportelli al cittadino

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IL COMUNE COMUNICA – facilitazione digitale: il Comune di Bari ottiene un finanziamento di 520.000 euro per aprire in città 13 sportelli al cittadino

 

FACILITAZIONE DIGITALE

IL COMUNE DI BARI OTTIENE UN FINANZIAMENTO DI 520.000 EURO

PER APRIRE IN CITTÀ 13 SPORTELLI AL CITTADINO

 

 

 

Grazie ad un finanziamento di 520.000 euro ottenuto in risposta all’avviso pubblico rivolto ai Comuni per la realizzazione della Rete regionale dei Punti di facilitazione digitale promosso dalla Regione Puglia e finanziato con risorse del PNRR – Piano Nazionale Ripresa e Resilienza – Misura 1.7.2 “Reti di facilitazione digitale”, il Comune di Bari si appresta ad attivare in città una rete di punti di facilitazione digitale finalizzata all’accrescimento delle competenze digitali di base della popolazione e al contrasto al digital divide.

L’ammissione a finanziamento del Comune di Bari è stata approvata questa mattina dalla giunta, su proposta dell’assessore all’Innovazione tecnologica Eugenio Di Sciascio.

L’obiettivo generale dell’intervento è l’accrescimento delle competenze digitali di base dei cittadini per favorire l’uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale attiva da parte di tutti e incentivare l’uso dei servizi online, semplificando il rapporto con la Pubblica amministrazione;

Un punto di facilitazione digitale è, infatti, un luogo fisico nel quale i cittadini baresi potranno essere supportati dai facilitatori digitali nell’utilizzo di Internet e dei dispositivi digitali. I servizi che saranno erogati prevedono attività di supporto individuale e on demand ai cittadini nell’utilizzo di Internet e dei dispositivi digitali per operazioni che permettono di partecipare alla vita sociale (es. SPID, PagoPa, il digitale nella vita comune) e di formazione per una efficace e pervasiva alfabetizzazione digitale nazionale.

“L’Italia è al 18° posto tra i Paesi europei secondo l’indice DESI (Digital Economy and Society Index) che da dieci anni misura le prestazioni di ciascun Paese europeo nell’ambito dei vari aspetti della innovazione digitale, dalle infrastrutture ai servizi, dalle capacità e alle abilità dei cittadini su questi temi – commenta Eugenio Di Sciascio -. Però il nostro Paese è 25° su 27 proprio nell’ambito delle competenze digitali dei cittadini: solo il 46% della popolazione ha competenze digitali di base rispetto a una media europea del 54%. Sull’incremento di questa percentuale riteniamo si giochi buona parte della capacità di crescere e innovare, non solo in ambito IT, ma nel rendere anche il nostro territorio più attrattivo e capace di creare lavoro di qualità. È in tale ottica che il Comune di Bari ha progettato questo innovativo servizio, mirando a supportare i cittadini più esposti ai rischi del digital divide, ad esempio gli anziani, ma più in generale le fasce di popolazione con minore accesso a possibilità di formazione di base in ambito digitale. Gestire la propria identità digitale, navigare in rete consapevolmente, riconoscere le fake news, effettuare chiamate o videochiamate, fare acquisti online, utilizzare i propri servizi bancari, l’App IO o accedere agli stessi servizi di e-government disponibili in città: sono alcune delle attività che impegneranno i “facilitatori digitali” nei 13 punti in città con l’obiettivo di promuovere le competenze digitali di base e favorire l’inclusione digitale.

 

I luoghi della città di Bari in cui saranno insediati i punti di facilitazione digitale sono:

  1. URP Sede centrale + InformaGiovani, via Roberto da Bari 1, 5 e 7
  2. URP Municipio I Japigia, via Paolo Aquilino 1
  3. URP Municipio I Libertà, via Trevisani 206
  4. URP Municipio II Picone / Carrassi / Poggiofranco / San Pasquale / Mungivacca + Delegazione, via Luigi Pinto 3
  5. URP Municipio III San Paolo / Stanic / San Girolamo / Fesca / Marconi / Villaggio del Lavoratore, via Vincenzo Ricchioni 1
  6. URP Municipio IV Carbonara / Ceglie / Loseto/ Santa Rita, piazza Umberto I Carbonara
  7. URP Municipio V Palese / Santo Spirito/ San Pio, piazza Gianmarco Bellini, 1
  8. Punto accoglienza URP c/o Servizi alla Persona, largo Chiurlia 27
  9. Punto accoglienza URP c/o ripartizione Patrimonio, viale Archimede 41
  10. Punto accoglienza URP c/o ripartizione Politiche educative e giovanili, via Venezia 41
  11. Punto accoglienza URP c/o ripartizione Tributi, corso Vittorio Emanuele 117
  12. Punto accoglienza URP c/o ripartizione Servizi demografici, Largo Fraccacreta 1
  13. Punto accoglienza URP c/o delegazione Servizi demografici – Santo Spirito, via Fiume 8

 

Chi sono i facilitatori digitali?

Il facilitatore digitale supporta lo sviluppo di competenze digitali di base nella cittadinanza, contribuendo all’inclusione digitale della popolazione che non accede ancora a internet e ai suoi servizi ed individuando le esigenze dei singoli cittadini fornendo loro supporto e orientamento.

 

Quali servizi saranno disponibili?

  • formazione/assistenza personalizzata individuale, erogata generalmente su prenotazione, per accompagnare i cittadini target nell’utilizzo di Internet, delle tecnologie e dei servizi pubblici digitali;
  • formazione in gruppi, in presenza e con canali online, attraverso micro-corsi utili a supportare i cittadini in applicazioni/esercitazioni, risoluzione di problemi pratici ed eventuali approfondimenti;
  • formazione online, attraverso l’accesso in autonomia ai materiali.

 

Obiettivo del progetto è concorrere all’accrescimento delle competenze digitali diffuse per:

  • favorire l’uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie;
  • promuovere il diritto di cittadinanza digitale attiva da parte di tutti;
  • incentivare l’uso dei servizi online dei privati e delle amministrazioni pubbliche, semplificando il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione.
  • contribuire al raggiungimento dell’obiettivo nazionale del 70% della popolazione con competenze digitali di base entro il 2026.

Redazione

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