– Quattro persone, compresi un giovane affetto da disabilità e una donna incinta, che versavano in condizioni economiche assai precarie e vivevano ad Altamura (Bari) in condizioni igienico-sanitarie fatiscenti, erano diventate preda di malviventi locali che le sottoponevano a continue vessazioni e soprusi, le picchiavano e le rapinavano dei pochi soldi che avevano in casa. Al termine delle indagini della Procura di Bari due persone sono state arrestate e portate in carcere per sequestro di persona, rapina e tentata estorsione. Si tratta di Raffaele Panaro, di 34 anni, e Fabio Marku, di 23.
Le vittime sono un uomo di 69 anni, suo figlio 39enne affetto da epilessia e disturbi motori, un altro figlio e la sua compagna incinta: da tempo – secondo la Procura di Bari – i quattro erano stati presi di mira da malviventi locali ed erano diventati “oggetto di continue vessazioni e soprusi”, con frequenti richieste di denaro nonostante vivessero solo grazie al sussidio pensionistico e al reddito di cittadinanza percepito dall’uomo.
L’ultimo episodio è avvenuto l’11 novembre 2022 quando due giovani di Altamura, Panaro e Marku, sarebbero entrati nella loro abitazione e, dopo aver abbassato la saracinesca della porta di ingresso, avrebbero minacciato il padre e il figlio 39enne dicendo “ci dovete dare i soldi”. Di fronte all’iniziale resistenza delle vittime, avrebbero lanciato una sedia contro il ragazzo affetto da disabilità, colpendolo con calci e pugni al volto e ferendolo al labbro e alla testa. Sarebbero poi seguite minacce di morte e frasi come “i pentiti muoiono”, per scoraggiarli dal denunciare i fatti. I due arrestati avrebbero quindi rubato un portafogli con 220 euro, mostrato da una delle vittime per mettere fine all’aggressione, e avrebbero chiesto altri cento euro al mese per lasciarli in pace. (ANSA).
Redazione