CITTÀ DI FASANO
TEATRO PUBBLICO PUGLIESE
TEATRO SOCIALE
Stagione 2023/2024
CINQUE SPETTACOLI DA GENNAIO AD APRILE.
Sono cinque gli spettacoli in programma a Fasano da gennaio ad aprile inseriti nella programmazione del Teatro Sociale del Comune in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. I biglietti, a posto unico, con un costo di 10 euro ciascuno sono in vendita online e nei punti vendita vivaticket.
Si inizia il 13 gennaio con l’attore foggiano Michele De Virgilio con Cafoni. Un racconto musicale, spettacolo molto legato ai temi del territorio.
Si torna a teatro il 31 gennaio con Virginia allo specchio, scritto e diretto da Ilaria Cangialosi con Angela Iurilli e Rossana Cannone. Un’opera visionaria ispirata all’Orlando in cui Virginia Woolf si interroga sul maschile e sul femminile e sulla condizione della donna nella società.
La stagione prosegue il 10 febbraio con Caravaggio di chiaro e di oscuro di Francesco Niccolini con Luigi D’Elia e la direzione di Enzo Vetrano e Stefano Randisi: il racconto della vita del genio e della sregolatezza di Michelangelo Merisi da Caravaggio. E infine il 13 aprile Koreja porterà in scena Heroides – Le lettere di eroine del Mito dall’antichità al presente, da Heroides di Ovidio e da improvvisazioni e scritture sceniche.
E ancora, il 1° marzo sul palco salirà Giuseppe Semeraro con Digiunando davanti al mare, un progetto di Giuseppe Semeraro dedicato a Danilo Dolci con la drammaturgia di Francesco Niccolini e la regia di Fabrizio Saccomanno, vincitore del premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria 2020 e premio della critica al Festival Ermo Colle 2022. La figura di Danilo Dolci sfugge a qualsiasi tentativo di classificazione: poeta, intellettuale, pedagogo. Dopo un breve viaggio in Sicilia decide di ritornarci e di mettersi al fianco degli ultimi, dei diseredati, dei banditi come li chiamava lui stesso. Negli anni cinquanta organizza e promuove tantissime manifestazioni e scioperi in difesa dei diritti dei contadini, dei pescatori, dei disoccupati. Il suo attivismo gli valse due candidature a premio Nobel per la pace e il riconoscimento a livello internazionale del suo operare. Con i disoccupati Siciliani, voleva ricordare all’Italia intera che per la Costituzione Italiana il lavoro è un diritto ma anche un dovere se questo lavoro ha un’utilità pubblica. Durante la manifestazione Danilo Dolci fu arrestato assieme ad alcuni collaboratori, ne segui un processo che segnò un profondo spartiacque nell’Italia del dopoguerra.
Domenico Clemente sarà il protagonista dell’ultimo spettacolo in programma il 19 aprile con L’ultima replica. Il canto del cigno con Lidia Pentassuglia e Emanuela Pietanza, tratto liberamente da Checov, rispettosamente da Shakespeare e impietosamente dalla vita. Una riflessione sul mestiere dell’attore. Una sera, dopo un’ultima replica, un attore s’addormenta nel suo camerino. Al risveglio, chiuso dentro senza la possibilità di uscire, si ritrova a ragionare sulle cose della vita e su quanto di bello c’è nel suo mestiere.