Sarà giudicato innanzi alla seconda sezione penale collegiale del Tribunale di Bari il ginecologo barese Giovanni Miniello, per rispondere di una serie di episodi di violenza sessuale tentati e consumati a danno di sue pazienti.
Questo l’esito dell’udienza preliminare conclusasi quest’oggi innanzi al GUP del Tribunale di Bari Dott. Ferraro che ha visto, tra l’altro, l’ammissione delle costituzioni di parte civile di numerose persone offese, dell’ordine dei medici e di diverse associazioni antiviolenza fra cui Fermiconlemani rappresentata dalla socia Avv.ta Daniela Corrado.
Presidentessa di Fermiconlemani Avv.ta Tiziana Cecere: “per noi è fondamentale agire all’interno del procedimento penale nella veste di accusatori privati affiancando le donne offese, perché la violenza è un reato che lede l’intera comunità. Molto importante è sottolineare che la legittimazione attiva a costituirsi parte civile nei processi per crimini violenti della nostra associazione è stata riconosciuta già da diversi organi giudicanti in svariati altri processi, grazie alla corposa attività dell’associazione, documentata in atti al momento della costituzione, forte di anni di presenza sul territorio contro le discriminazioni e contro la violenza in ogni sua manifestazione, che si è consolidata anche grazie al lavoro sinergico con istituzioni e con altre associazioni, attraverso una rete sul territorio di sportelli di ascolto, assistenza legale-informativa e percorsi di prevenzione; un lavoro fatto di impegno e risorse proprie.
Procuratore speciale Fermiconlemani Avv.ta Daniela Corrado:” Questa vicenda giudiziaria rimarrà impressa non solo nel mio percorso professionale ma nella mia esistenza, per la grande responsabilità affidatami di rappresentare l’associazione di cui sono socia, dando così rilievo a quelle dinamiche che concernono non soltanto le vittime ma l’intera collettività. Procedimenti di questo genere devono avere un effetto aggregante, per dare alle vittime la percezione di non essere sole. Non nascondo la grande emozione che provo nell’essere parte attiva in questa vicenda giudiziaria”.
L’associazione Fermiconlemani, nonostante non riceva fondi pubblici, è sempre in prima linea al fianco delle vittime di violenza, sostenendole e offrendo loro assistenza legale, psicologica e di empowerment personale”.
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