Festa del mare 2021: a via il 9 e 10 agosto 2021

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FESTA DEL MARE – BARI 2021

AL VIA IL 9 E 10 AGOSTO I PRIMI APPUNTAMENTI MUSICALI SUL LUNGOMARE DI SAN GIROLAMO

DAL 10 AGOSTO LA MOSTRA MINIMUM STANDARDS SULLA FACCIATA DI PALAZZO DI CITTÀ

Si apre il 9 agosto la quarta edizione di Festa del Mare, promossa dalla Regione Puglia e realizzata dal Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del protocollo d’intesa 2021 con Puglia Promozione, operazione finanziata a valere sul POC PUGLIA 2014/2020 Azione 6.8 “Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche” con la consulenza artistica del Comune di Bari.

A dare il via al cartellone di eventi gratuiti che fino al prossimo 12 settembre animeranno l’estate barese, i concerti organizzati da Bassculture lunedì 9 e martedì 10 agosto. Su un palco allestito per l’occasione sul waterfront di San Girolamo (lungomare IX Maggio 32) saliranno alcuni dei più noti musicisti pugliesi che in questi anni si sono contraddistinti per la qualità delle loro produzioni.

Dal 10 agosto, inoltre, la facciata di Palazzo di Città ospiterà la mostra collettiva MINIMUM STANDARDS, prima iniziativa dell’associazione culturale VOGA che inaugura un percorso artistico e curatoriale volto a porre Bari al centro delle ricerche artistiche in atto nel panorama culturale Mediterraneo.

“Abbiamo chiesto alle eccellenze baresi, artisti e operatori culturali del territorio, tra i più importanti nel panorama musicale nazionale e internazionale, di curare il cartellone di questa nuova edizione edizione della Festa del mare – osserva l’assessora alle Culture Ines Pierucci -. Il progetto realizzato grazie al sostegno della Regione Puglia con il quale abbiamo l’ambizione di spostare la vocazione turistica della città a meta culturale, così come il tentativo di destagionalizzare l’offerta culturale della città, ormai vede Bari al centro di un cartellone annuale sempre più prestigioso, che valorizza i tanti luoghi restituiti alla città e che si muove nel solco di un’identità culturale sempre più internazionale. A tal proposito siamo orgogliosi di presentare alla città il primo progetto artistico di VOGA, l’associazione di Flavia Tritto, Nicola Guastamacchia e Bianca Buccioni che hanno scelto di tornare da Londra e Milano per portare a Bari “Minimum standards”, una galleria a cielo aperto con tredici opere di artisti provenienti da diversi Paesi del Mediterraneo per riflettere, attraverso l’arte contemporanea, sui requisiti minimi che costituiscono la natura e lo spazio pubblico”.

Di seguito, una breve scheda dei concerti del 9 e 10 agosto e della mostra MINUMUM STANDARDS:

Lunedì 9 agosto

Gaetano Partipilo e Boom Collective

ore 21

Voce sassofonistica dal sound inconfondibilmente “fuori dal coro” ed esponente di punta della scena jazz italiana, Partipilo continua a seminare audacia con il suo ultimo lavoro compositivo, riunendo per un “ritratto di famiglia”, musicisti di una Puglia molto generosa e creativa in ambito musicale.

Il risultato è un lavoro corale dalla vitalità incontenibile: un progetto di ampio respiro con una varietà di linguaggi eterogenei. La sfida del Boom Collective, la cui idea nasce nel 2017, è quella di far dialogare la scrittura di Partipilo, ricca e cangiante, fra gli stili e i linguaggi già ben definiti degli artisti che fanno parte del collettivo.

Partipilo è riuscito così a tradurre in nuova musica, senza incastrarla in stereotipi, i singoli linguaggi dei musicisti e riversarli in un melting pot vitale, solare e di estrema godibilità; ha messo assieme stili ed umori che denotano uno sguardo avanti e oltre l’Atlantico, aggiornato e di spessore.

Martedì 10 agosto

Kekko Fornarelli Trio & String Orchestra

ore 21

Fornarelli al pianoforte e sintetizzatori, con il suo trio composto da Federico Pecoraro al basso elettrico e Dario Congedo alla batteria, sono accompagnati da un’orchestra d’archi in una performance che trasporta lo spettatore in una dimensione onirica e visionaria, in un viaggio attraverso la musica.

Gli echi, i loop, i refrain del Trio, sono avvolti dalle armonie dell’orchestra d’archi, composta da un minimo di 12 a un massimo di 20 elementi. Il Kekko Fornarelli Trio & String Orchestra è musica che parla e racconta.

È una scrittura meditativa, intima. I brani sono vere e proprie colonne sonore, dove ogni ascoltatore immagina intreccio, sviluppo e finale.

Il Kekko Fornarelli Trio & String Orchestra è quindi un vero e proprio dialogo tra artisti, tra armonie sonore e tra persone che nella loro unicità non si esprimono in una semplice esibizione, ma intrecciano espressioni e sensazioni, in un’altalena continua tra armonie e ritmiche insolite e sorprendentemente innovative, nel panorama jazz italiano.

MINIMUM STANDARDS

a cura di VOGA

dal 10 agosto al 12 settembre 2021

Palazzo di Città – facciata

Amphibia, Safa Attyaoui, Louise DiB, Natalija Dimitrijević, Marianne Fahmy, Fabio Ignazio Mazzola, Qeu Meparishvili, Olga Migliaressi-Phoca, Rehan Miskci, Sara Naim, Violeta Ospina Domínguez

MINIMUM STANDARDS è la prima iniziativa dell’associazione culturale VOGA, sviluppata in collaborazione con alcuni spazi di ricerca e gallerie situate in Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

Dal 10 agosto e fino al 12 settembre 2021, la facciata di Palazzo di Città, in corso Vittorio Emanuele II, ospiterà 13 stendardi realizzati nell’ambito del progetto da artisti locali e internazionali,

I “minimum standards” sono i requisiti minimi di qualità che rendono un determinato contesto o servizio equamente accettabile e fruibile per tutti. L’espressione si applica tanto ad attività e contesti lavorativi quanto, più in generale, a contesti di inclusione sociale.

La mostra propone dunque una riflessione sui “requisiti minimi” che costituiscono la natura e destinazione pubblica di uno spazio, mettendoli in discussione e auspicando un loro superamento.

Da tempo, ormai, l’idea dello spazio pubblico come luogo dove costruire orizzonti sociali comuni ha lasciato posto ad uno spazio urbano inteso come luogo naturale di diseguaglianze e  asimmetrie, di esclusione e di disgregazione sociale.

Come scrive Franco Cassano ne “Il Pensiero Meridiano”, il «pubblico»  tende a essere oggi  un’entità residuale, qualcosa “in cui si scaricano con sempre meno scrupoli i rifiuti delle nostre appropriazioni private”.

A seguito dello stato d’eccezione che la pandemia ha portato nelle vita delle città, questa iniziativa propone una riflessione per rivalutare ciò che c’era e ridefinire ciò che ci sarà, per lavorare collettivamente su un’idea di spazio pubblico che vada ben oltre i minimum standards.  Ripensare la contemporaneità urbana, per suscitare nuove domande sul senso della vita insieme: questo è un lavoro che l’arte contemporanea può fare, provando a stabilire connessioni tra luoghi vicini e lontani, diversi ma uniti da urgenze condivise.

MINIMUM STANDARDS è realizzata in collaborazione con: Beirut Art Residency, Harabel, P.E.T Projects, Jiser, in-ruins

VOGA è un’organizzazione no profit dedicata alla ricerca, produzione e valorizzazione dell’arte contemporanea in Puglia che vede nell’arte contemporanea uno strumento per stimolare nuove sensibilità e modalità di co(no)scienza, e ambisce a riunire pratiche e strumenti interdisciplinari per comprendere criticamente il presente ed immaginare nuove possibilità di abitarlo.

Attraverso un programma di mostre, workshop e residenze, VOGA intende creare uno spazio accessibile ed inclusivo, che si concretizzi in occasioni pubbliche di incontro, confronto e dialogo nella città di Bari. Partendo dalla posizione geografica di quest’ultima, VOGA si propone di tracciare una serie di rotte tra i paesi mediterranei, creando alleanze trasversali basate sullo scambio tra artisti locali e internazionali.

vogaartproject@gmail.com

www.vogaartproject.com

IG: @vogaartproject

Per ulteriori info e per prenotazioni https://www.festadelmarebari.it/

Si ricorda che, in base alle nuove disposizioni di legge, dal 6 agosto 2021 è necessaria la certificazione verde covid-19 (green pass) per accedere a qualsiasi evento: pertanto all’ingresso sarà obbligatorio esibire la certificazione verde covid-19 in digitale o su carta, unitamente a un documento d’identità.

redazione

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