Festa del Papà con Il magico Zecchino d’Oro al teatro Orfeo di Taranto

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Festa del Papà davvero speciale, a Taranto, con lo Zecchino d’Oro. Lunedì 19 marzo, al Teatro Orfeo (ore 18), per la 74a Stagione concertistica, gli Amici della Musica «Arcangelo Speranza» ospitano il musical che celebra i sessant’anni del popolare festival canoro dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie (biglietti 20/18/16 euro, ridotti per bambini 17/14/13 euro, info 099.7303972 www.amicidellamusicataranto.it).

 

Generazioni di bambini sono cresciute con le canzoni della nota trasmissione televisiva, che per anni ha legato il proprio successo anche a Cino Tortorella, per tutti il mago Zurlì, un pezzo di memoria collettiva scomparso novantenne il 23 marzo di un anno fa. E c’è la storia della televisione italiana, in quel programma fatto di canzoni come «Il Caffè della Peppina», «Volevo un Gatto Nero» o «Quel bulletto del carciofo», motivi che almeno una volta chiunque ha sentito o canticchiato. Canzoni che hanno segnato l’infanzia di milioni di persone e che nello spettacolo «Il Magico Zecchino d’Oro», prodotto da Fondazione Aida di Verona, Antoniano di Bologna e Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, ideato e diretto da Raffaele Latagliata (una lunga collaborazione con la Compagnia della Rancia) con Pino Costalunga (attore e regista esperto di letteratura per l’infanzia), diventano colonna sonora di una storia completamente originale costruita intorno alle vicende di Alice, una bambina un po’ particolare e dalla spiccata fantasia che una sera, poco prima di addormentarsi, viene svegliata da uno strano e singolare tintinnio: nella sua cameretta è precipitato dalla luna lo zecchino d’oro da poteri magici, con il quale l’Omino che abita il satellite terrestre è solito mandare sogni a tutti i bambini durante la notte.

In scena, Gennaro Cataldo, Stefano Colli, Enzo Forleo, Maddalena Luppi, Giada Maragno e Rebecca Pecoriello, sono i protagonisti delle rocambolesche avventure provocate dalla terribile Strega Obscura, che intenzionata ad impadronirsi dello zecchino magico, insegue Alice e l’Omino, catapultati dentro un viaggio fantastico in un mondo onirico nel quale incontreranno Katalicammelo, Carciofo Bulletto, Peppina e il suo caffè, l’Orangotango bianco e tanti altri personaggi, tutti al centro delle canzoni lanciate della storica trasmissione televisiva.

Sono, dunque, le canzoni, arrangiate da Patrizio Maria D’Artista, a dar vita alle avventure dello spettacolo, un fantasy in stile musical, con le scene di Andrea Coppi e Patrizio Libralato, i costumi di Antonia Munaretti e Nadia Simeonova (ideatrici anche degli oggetti di scena e dei pupazzi) e le coreografie di Elisa Cipriani e Luca Condello (ballerini solisti del Corpo di ballo dell’Arena di Verona), in grado di divertire i più piccoli e contestualmente riportare i più grandi a rivivere, con un pizzico di nostalgia, la propria infanzia musicale, per un viaggio nei ricordi di uno spaccato indimenticabile della storia del nostro Paese.

redazione

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